29 Agosto 2025
Stephen Kapos, ebreo di 87 anni sopravvissuto alla deportazione nazista al campo di concentramento di Auschwitz, ha diffuso pubblicamente alcune sue dichiarazioni sulla situazione a Gaza: "Israele sta compiendo un genocidio e l'Occidente è complice, non fa niente per fermarlo".
Stephen Kapos, sopravvissuto all’Olocausto e oggi 87enne, ha definito pubblicamente “genocidio” l’offensiva israeliana contro la popolazione palestinese di Gaza. In un video che circola online, Kapos ricorda la sua infanzia a Budapest, quando a soli sette anni visse l’occupazione nazista e la persecuzione degli ebrei ungheresi.
“Le immagini da Gaza – i corpi senza vita, le macerie, le strade devastate – sono identiche a quelle che ricordo da bambino nella mia città distrutta dalla guerra”, ha dichiarato. Kapos, che perse 15 membri della sua famiglia ad Auschwitz e vide suo padre deportato nei campi di Belsen e Theresienstadt, afferma di sentirsi moralmente obbligato a testimoniare.
Secondo lui, Israele persegue un piano di “distruzione della società palestinese” per costringere la popolazione alla fuga. Pur riconoscendo le differenze con il progetto nazista di sterminio degli ebrei, Kapos sottolinea anche le “preoccupanti somiglianze”, motivo per cui partecipa da anni alle manifestazioni pro-Palestina a Londra.
L’87enne denuncia anche l’inerzia delle potenze occidentali: “L’Occidente osserva senza intervenire, diventando complice di questa catastrofe umanitaria.”
Kapos respinge le accuse di antisemitismo contro le proteste: “Ho trovato solo rispetto e sostegno, anche da parte di molti ebrei.”
Il suo monito è netto: “Noi sopravvissuti ci opponiamo all’uso della Shoah come giustificazione. È nostro dovere parlare, perché quello che accade a Gaza è genocidio e il silenzio dell’Occidente lo rende possibile.”
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia