28 Agosto 2025
Si è tenuta mercoledì 27 agosto nel paese di Buñol, in Spagna, la famosa festa della Tomatina, a cui hanno partecipato oltre 22 mila persone, intente a lanciarsi pomodori per un'ora. Oltre al rosso degli ortaggi, anche il rosso delle bandiere palestinesi, con i manifestanti che hanno urlato: "Stop al genocidio a Gaza".
Il 27 agosto, le strade di Buñol, in Spagna, si sono trasformate in un mare rosso durante la storica Tomatina, il festival nato nel 1945 che ogni anno richiama migliaia di persone da tutto il mondo. Oltre 22.000 partecipanti, tra turisti e residenti, si sono lanciati tonnellate di pomodori non commestibili in un’ora di festa collettiva, rinnovando una tradizione che neppure la dittatura di Francisco Franco riuscì a cancellare.
Ma l’edizione di quest’anno non è stata solo un’esplosione di allegria e colore. Prima dell’inizio della battaglia, una grande bandiera palestinese è stata srotolata nella piazza centrale, accolta da applausi e cori che chiedevano la fine della guerra a Gaza. Altre bandiere sono comparse durante la festa, trasformando la Tomatina anche in un atto di solidarietà politica.
La scelta non è casuale: la Spagna è oggi tra i Paesi europei più critici nei confronti di Israele e, nel 2024, ha ufficialmente riconosciuto lo Stato di Palestina, insieme ad altri governi dell’Unione Europea. Un gesto che ha rafforzato il legame simbolico tra le piazze spagnole e la causa palestinese.
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