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Olanda, ministro Esteri Veldkamp si dimette: "Non posso adottare misure contro Israele, mi sento in colpa per genocidio a Gaza" - VIDEO

Le dimissioni di Veldkamp e del partito Nieuw Sociaal Contract fanno crollare la già fragile coalizione olandese: “Non ci sono le condizioni per misure significative contro Israele, mi sento in colpa”

25 Agosto 2025

Il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldkamp si è dimesso nella tarda serata di venerdì 22 agosto. Il politico del partito Nieuw Sociaal Contract ha affermato davanti alle telecamere: "Mi dimetto perché come governo non possiamo adottare misure sufficientemente gravi contro Israele, mi sento in colpa e complice del genocidio palestinese a Gaza".

Olanda, ministro Esteri Veldkamp si dimette: "Non posso adottare misure contro Israele, mi sento in colpa per genocidio a Gaza"

Il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldkamp ha rassegnato le dimissioni venerdì sera dopo settimane di scontri interni sul dossier israelo-palestinese. Ex ambasciatore a Tel Aviv, Veldkamp ha denunciato di non esseresufficientemente in grado di adottare misure aggiuntive significative per aumentare la pressione su Israele”, sottolineando che le sue proposte erano state “discusse seriamente” ma “hanno incontrato resistenze nelle successive riunioni di gabinetto”.

Tra i provvedimenti spinti dal ministro vi erano il divieto di importazione dei prodotti degli insediamenti e il blocco di esportazioni di componenti militari, misure considerate necessarie alla luce della nuova offensiva israeliana a Gaza e dell’approvazione del piano "E1" in Cisgiordania. La coalizione guidata dal premier dimissionario Dick Schoof ha accettato soltanto misure simboliche, come il divieto d’ingresso per i ministri israeliani Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich.

Mi sento limitato nel tracciare la rotta che considero necessaria come ministro degli Esteri”, ha spiegato Veldkamp, rivendicando di non voler restare in un esecutivo incapace di reagire a un deterioramento definito “drammatico” sul piano umanitario. Nel giro di poche ore, l’intero partito di Veldkamp, il centrista Nuovo Contratto Sociale (NSC), ha lasciato il governo, riducendo la maggioranza a 32 seggi su 150.

Il Paese si avvicina così alle elezioni anticipate del 29 ottobre con un esecutivo indebolito, mentre cresce la pressione della società civile per sanzioni concrete contro Israele.

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