22 Agosto 2025
Nuova accelerazione da parte israeliana sul piano "Aurora" di deportazione dei palestinesi verso il sud di Gaza e poi verso Paesi esteri. L'Idf ha infatti lanciato volantini sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia, con un ordine urgente di evacuazione e l'"invito" di spostarsi verso sud.
L’Idf, l’esercito israeliano, ha lanciato nella notte volantini sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, ordinando ai residenti rimasti di evacuare verso sud. L’operazione, riferita dai media israeliani, è il preludio a una nuova fase delle manovre militari: le forze di Tel Aviv intendono stringere l’assedio su Gaza City e ridurre ulteriormente la presenza palestinese nelle zone settentrionali.
Per i civili si tratta dell’ennesimo sfollamento forzato. Migliaia di famiglie, già costrette a lasciare le proprie case nei mesi scorsi, vengono spinte di nuovo verso il sud della Striscia, dove le condizioni umanitarie sono già al collasso. I campi di tende improvvisate non riescono più ad accogliere i nuovi arrivati, mentre cibo, acqua e medicine scarseggiano drammaticamente.
Nel frattempo i bombardamenti continuano senza tregua. A Khan Younis, un drone israeliano ha colpito una tenda di fortuna, uccidendo una donna e quattro bambini. Fonti mediche del Nasser Medical Complex, citate da al Jazeera, parlano di oltre 50 palestinesi uccisi dall’alba di oggi, tra cui intere famiglie. A Gaza City almeno 36 le vittime, comprese cinque persone che cercavano aiuti alimentari. Nel quartiere di Sheikh Radwan, invece, è stata colpita una scuola che ospitava sfollati: almeno 12 i morti.
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