07 Agosto 2025
Un 47enne marocchino senza fissa dimora, in possesso di un permesso di soggiorno valido fino a ottobre 2025, ha acceso una sigaretta utilizzando la fiamma eterna del Milite Ignoto sotto l’Arco di Trionfo, nel cuore di Parigi. L’uomo è stato arrestato e ora il ministro dell’Interno Bruno Retailleau valuta la revoca del visto.
Pugno duro del ministro dell'Interno francese, Bruno Retailleau, contro l'uomo finito al centro delle cronache in questi ultimi giorni per aver acceso una sigaretta usando la fiamma del Milite Ignoto, sotto all'Arco di Trionfo di Parigi.
Secondo quanto riportato da Le Figaro, l’individuo sarebbe una persona senza fissa dimora di 47 anni, con passaporto marocchino, in situazione regolare fino ad ottobre 2025. Il ministro Retailleau ha annunciato l’intenzione di revocargli il permesso di soggiorno, in risposta a un gesto definito dalle istituzioni francesi come oltraggioso e profanatorio.
Il video dell’accaduto, registrato da una turista lettone e divenuto virale sui social, mostra chiaramente l’uomo mentre scavalca le catene che delimitano la sepoltura ai piedi dell’Arco di Trionfo, in cima all’avenue des Champs-Élysées, per inginocchiarsi e accendere una sigaretta con il fuoco della Flamme éternelle, il simbolo che onora i caduti di guerra. Dopo il gesto, si è allontanato tranquillamente sotto lo sguardo sbalordito dei presenti.
Fermato poco dopo, l'uomo ha inizialmente negato i fatti, per poi ammetterli durante l'interrogatorio. Le autorità francesi lo accusano di "aver violato una tomba, un'urna cineraria o un monumento eretto in memoria dei defunti", un reato che comporta un rischio teorico fino a un anno di carcere e una multa di 15.000 euro.
Il soggetto, noto alle forze dell’ordine per precedenti giudiziari – tra cui furto d'auto, danneggiamenti, violenze e pubblica ingiuria su base razziale – è ora al centro di un’indagine che potrebbe sfociare nell’espulsione dal territorio francese.
"Al contrario, pareva perfettamente consapevole di quello che stava facendo, fiero di averlo fatto", ha dichiarato la turista lettone autrice del video, citata da Le Figaro, specificando che l'uomo non sembrava né ubriaco né sotto l'effetto di stupefacenti.
La reazione politica è stata immediata. Patricia Miralles, ministra delegata alla Memoria degli ex-combattenti, ha elogiato la tempestività dell’intervento delle forze dell’ordine: "Non è una semplice bravata: è una profanazione", ha scritto su X.
Durissime anche le parole del ministro Retailleau: "Un atto indegno e miserabile, un oltraggio a chi è morto per la Francia". E il prefetto di Parigi, Laurent Nuñez, ha definito l'accaduto "un gesto inammissibile", esprimendo gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito all’identificazione e all’arresto del responsabile.
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