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Nagasaki, bomba atomica “Fat Man” sganciata il 9 agosto 1945 dal bombardiere Usa B29 Bockscar guidato da Charles W Sweeney - VIDEO

Diversamente da Hiroshima, dove fu utilizzata una bomba all’uranio-235, l’ordigno sganciato su Nagasaki era al plutonio-239 e aveva una struttura più complessa ma una potenza distruttiva superiore, l'esplosione dell'ordigno fu a 470m di altezza

09 Agosto 2025

Il 9 agosto 1945, alle ore 11:02 del mattino, a Nagasaki, il B-29 Superfortress dell’aeronautica militare statunitense, chiamatoBockscar”, sganciò l’ordigno nucleare al plutonio conosciuto con il nome in codiceFat Man”. Fu la seconda bomba atomica utilizzata in guerra, dopo quella sganciata tre giorni prima su Hiroshima.

Il “Bockscar” era un bombardiere B-29 con il numero di serie 44-27297. A guidare l’equipaggio della missione era il Maggiore Charles W. Sweeney, ufficiale dell’U.S. Air Force, già veterano della precedente missione su Hiroshima come copilota. A bordo, oltre all’equipaggio, vi erano anche strumenti scientifici destinati a misurare l'effetto dell'esplosione.

La bomba, caricata con plutonio-239, fu rilasciata sopra la zona industriale della città giapponese, e esplose a circa 470 metri di altezza dal suolo, generando un’onda d’urto devastante, un intenso calore e radiazioni letali. L’effetto fu catastrofico: l’esplosione causò la morte di decine di migliaia di persone e conseguenze devastanti per la città.

Diversamente da Hiroshima, dove fu utilizzata una bomba all’uranio-235, l’ordigno sganciato su Nagasaki era al plutonio-239 e aveva una struttura più complessa ma una potenza distruttiva superiore. Nonostante un errore di rotta, che costrinse l’aereo a modificare il piano di volo, la bomba raggiunse comunque il suo bersaglio, anche se esplose più lontana dal centro della città di quanto previsto, amplificando in modo caotico ma letale l’impatto sulla popolazione.

Secondo le stime più accreditate, le perdite umane furono circa 74mila, tra morti immediati e deceduti per le conseguenze delle radiazioni nei mesi e negli anni successivi.

Il bombardamento di Nagasaki segnò, insieme a quello di Hiroshima, un punto di non ritorno nella storia del conflitto mondiale e dell’umanità intera. Pochi giorni dopo, il 15 agosto 1945, il Giappone annunciò la resa incondizionata, ponendo fine alla Seconda guerra mondiale.

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