23 Settembre 2025
fonte: Facebook
Con una decisione unilaterale arrivata a ciel sereno, Israele ha comunicato la chiusura "a tempo indeterminato" del valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania. L'Autorità nazionale palestinese ha denunciato: "Netanyahu così ci isola, ci stritola, e blocca i pochi aiuti umanitari che passavano da lì".
Israele ha annunciato la chiusura a tempo indeterminato del valico di Allenby, principale punto di collegamento tra la Cisgiordania occupata e la Giordania. La decisione, comunicata all’Autorità palestinese per i valichi e le frontiere, entrerà in vigore da domani mattina e priverà milioni di palestinesi dell’unico sbocco verso il mondo esterno.
Il capo dell’Autorità palestinese per i valichi, Nazmi Muhanna, ha dichiarato all’agenzia Wafa di aver ricevuto la notifica diretta da Israele. “Si tratta di un atto unilaterale che strangola ulteriormente la nostra popolazione e blocca persino l’ingresso di aiuti vitali destinati alla popolazione di Gaza”, ha denunciato.
Secondo i media israeliani, la chiusura deriva da una direttiva politica impartita direttamente dall’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. L’Autorità aeroportuale israeliana ha confermato che il valico resterà chiuso “fino a nuovo avviso”. Nessuna motivazione ufficiale è stata fornita: né il governo né l’ufficio del premier hanno risposto alle richieste di chiarimento, anche se fonti di sicurezza citate dalla radio militare israeliana parlano di “direttive di sicurezza eccezionali”.
La misura giunge in un contesto delicatissimo. Dopo l’attacco della scorsa settimana, quando un camionista giordano ha ucciso due militari israeliani al valico, Allenby era stato temporaneamente chiuso e poi riaperto solo ai passeggeri. Il passaggio degli aiuti umanitari era comunque rimasto sospeso, in attesa di nuove procedure di controllo. Ora, con la nuova decisione politica, anche i movimenti civili vengono interrotti.
Molti osservatori collegano la chiusura al crescente riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina da parte di numerosi Paesi. Una reazione che appare come un ulteriore atto punitivo contro la popolazione palestinese, trasformando il valico di Allenby in un’arma geopolitica.
La chiusura rischia di avere conseguenze devastanti: decine di migliaia di palestinesi che ogni mese transitano per lavoro, cure mediche o studio verso la Giordania restano intrappolati, mentre i convogli di aiuti destinati a Gaza sono nuovamente bloccati alle porte. Una mossa che, ancora una volta, conferma l’uso del controllo dei valichi da parte di Israele come strumento di pressione politica e collettiva punizione della popolazione palestinese.
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