29 Luglio 2025
Nella notte fra lunedì 28 e martedì 29 luglio, si sono registrati raid russi in Ucraina, soprattutto negli oblast di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk. È stato colpito anche un carcere: in totale si contano 20 morti. Anche Kiev ha continuato con la sua scia di attacchi con droni, colpendo diversi distretti russi, fra cui quello di Rostov, dove hanno causato una vittima.
La nottata è stata segnata da un’intensificazione degli scontri tra Russia e Ucraina, con attacchi reciproci. In Ucraina, la regione di Zaporizhzhia è stata al centro di un raid contro una struttura penitenziaria, che ha causato 16 morti e 35 feriti. Secondo il consigliere presidenziale ucraino Andrii Yermak, si tratta di un "crimine di guerra", ma non è chiaro se l’edificio detenesse anche personale militare.
A Slatyne, nella regione di Kharkiv, un uomo di 75 anni è morto in seguito a bombardamenti russi, mentre a Kupyansk un 65enne ha perso la vita. Nella regione di Dnipropetrovsk, la città di Kamianske è stata colpita da missili e droni esplosivi, causando almeno 2 morti e 5 feriti, mentre altri tre attacchi nella zona hanno provocato 4 vittime e 8 feriti. Le armi impiegate includono missili balistici, bombe guidate KAB, droni FPV e UAV Lancet.
Anche la Russia ha subito perdite. Un attacco ucraino con droni nella regione di Rostov ha causato la morte di un civile a Salsk e danni a veicoli e treni nella locale stazione ferroviaria. Il governatore Yuri Sliousar ha riferito che i distretti colpiti sono stati almeno cinque. L’agenzia russa RIA ha annunciato l’abbattimento di 74 droni ucraini, di cui 22 sopra la regione di Rostov.
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