A Gaza è morta Razan Abu Zaher per fame e malnutrizione: la piccola aveva solamente 4 anni. Nel video, due immagini della bambina, fornite dal padre il prima e il dopo dell'inizio del genocidio palestinese.
Gaza, Razan Abu Zaher morta a 4 anni per fame e malnutrizione, il prima e il dopo rispetto a inizio genocidio
Razan è morta domenica 20 luglio in un ospedale del centro di Gaza, dopo 40 giorni di agonia. “Ho cucinato per tutti, e ora vedo mia figlia morire di fame”, ha raccontato il padre al giornalista Fabio Tonacci. Ha aggiunto: "Razan non aveva più latte, né pane, né forza per giocare. Solo silenzi, attacchi di panico, un corpicino che si spegneva lentamente". Il suo corpo, ridotto allo scheletro, è stato fotografato disteso su una lastra di pietra.
Come lei, decine di altri bambini. Nelle stesse 24 ore sono morti per fame altri 18 civili, riferisce il Ministero della Salute palestinese. Da marzo, oltre 76 minori hanno perso la vita a causa della malnutrizione. Il blocco imposto da Israele all'ingresso degli aiuti ha strangolato la Striscia: niente cibo, niente latte, niente medicine. I convogli umanitari restano bloccati o respinti.
Razan era ricoverata da quasi due settimane quando la CNN l'ha incontrata per la prima volta, un mese fa. Era già deperita, denutrita, affamata. Sua madre, Tahrir Abu Daher, aveva raccontato: “La sua salute era ottima prima della guerra, ma dopo la guerra le sue condizioni hanno iniziato a peggiorare a causa della malnutrizione. Non c'è nulla che possa rafforzarla”.