21 Luglio 2025
Un jet da addestramento dell’Aeronautica Militare si è schiantato nel primo pomeriggio di lunedì sul campus della Milestone School and College, nel quartiere Uttara di Dhaka, in Bangladesh, causando almeno 20 vittime e più di 100 feriti, secondo quanto riportato dalle autorità locali. Il velivolo, un F-7 BGI di fabbricazione cinese, ha preso fuoco immediatamente dopo l’impatto, trasformando in pochi istanti un normale giorno di scuola in un incubo.
Il jet era decollato alle 13:06 ora locale per una missione di addestramento, ma pochi minuti dopo ha perso quota ed è precipitato nel cuore dell’istituto scolastico, dove circa 2.000 studenti stavano seguendo le lezioni o sostenendo esami. Tra le vittime confermate c’è anche il pilota, mentre decine di studenti sono rimasti gravemente feriti e trasportati d’urgenza negli ospedali di Dhaka, incluso l’ospedale militare e il National Burn Institute.
“Il bilancio delle vittime è in continuo aggiornamento”, ha dichiarato Saidur Rahman, funzionario del Burn Institute, che ha parlato di 19 morti accertati nel giro di poche ore. Le immagini provenienti dalla zona mostrano scene di panico: genitori e familiari in lacrime, feriti trasportati su risciò a tre ruote o a braccia, ambulanze intasate. I soccorsi, secondo quanto riferito, si sono attivati con ogni mezzo disponibile, mentre l’area veniva rapidamente isolata dalle forze dell’ordine e dai militari.
Al momento, le cause dello schianto restano ignote, nessuna pista è esclusa nemmeno quella di un possibile attentato. Un portavoce dell’esercito ha confermato l'apertura di un’indagine interna per chiarire le dinamiche dell’incidente, il più grave nella capitale a memoria d’uomo.
Il velivolo F-7 BGI, utilizzato per la formazione dei piloti, è noto per la sua maneggevolezza ma anche per una lunga serie di incidenti nei paesi che lo impiegano. Nonostante ciò, nulla lasciava presagire una simile tragedia. La Milestone School and College, considerata una delle più rinomate della città, offre un percorso formativo che va dalla scuola primaria alla classe XII, ed è frequentata da studenti di ogni parte del paese.
Una studentessa, Rafiqa Taha, ha raccontato all’Associated Press di essersi salvata solo perché quel giorno non si trovava a scuola. “Ho ancora i brividi. Quella è la mia classe, quella è la mia scuola”, ha detto al telefono, sconvolta.
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