In un raid aereo israliano sul sito di distribuzione d'acqua nel campo profughi di Nuseirat, oltre 10 palestinesi, tra cui 6 bambini, sono rimasti uccisi. L'esercito israeliano si è giustificato, mettendo le mani avanti per l'ennesima strage di civili, citando come responsabile un "malfunzionamento tecnico".
Gaza, raid aereo israeliano su sito distribuzione acqua a Nuseirat, oltre 10 morti, 6 bambini, Idf si nasconde dietro un dito: "Malfunzionamento"
Nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia, un bombardamento israeliano, avvenuto nella mattinata di domenica 13 luglio, ha colpito un punto di distribuzione dell’acqua causando la morte di oltre 10 persone, tra cui 6 bambini, e il ferimento di altre 16.
L’esercito israeliano ha giustificato l'ennesima strage di civili citando un "errore tecnico". La nota diffusa dall'Idf: "Questa mattina è stato condotto un attacco mirato contro un esponente della Jihad Islamica. A causa di un malfunzionamento tecnico, il colpo ha raggiunto un’area distante decine di metri dall’obiettivo previsto".
In mattinata, un altro raid ha colpito l'affollato mercato di Gaza City, provocando oltre 12 morti e numerosi feriti.
La nuova ondata di sangue arriva mentre il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato i ministri ultranazionalisti Itamar Ben Gvir, della Sicurezza nazionale, e Bezalel Smotrich, responsabile delle Finanze, per discutere un possibile accordo di tregua con Hamas. I due esponenti della destra radicale, contrari a una cessazione delle ostilità, dovranno confrontarsi con Netanyahu su una possibile intesa per il cessate il fuoco. Tregua che Netanyahu dice di aver trovato, ma che "Hamas ha rifiutato".
Intanto, 59 palestinesi sono stati uccisi oggi nella Striscia di Gaza, secondo fonti umanitarie. Oltre 28 sono stati vittima di raid dell'Idf presso centri di distribuzione aiuti GHF.