30 Giugno 2025
Scene strazianti continuano ad arrivare dalla Striscia di Gaza. Una bambina piange disperata davanti ad un centro di aiuti umanitari, a Gaza City: la piccola è affamata e non ha cibo da mangiare. Si era messa in fila dalla mattina, ma le scorte finiscono in fretta e solo i più forti riescono a prenderle. La piccola piange disperata e affamata, chiedendo aiuto: "Per favore ho fame aiutatemi". Ma non c'è più cibo.
Il cibo nella Striscia di Gaza manca, così come mancano acqua, medicine e beni di prima necessita. Gli unici punti dove c'è affluenza, anche se ridotta, di generi alimentari sono i centri gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (GHF). Centri saliti presto agli onori della cronaca: i testimoni raccontano metodi di consegna del cibo "disumani" e intorno ad essi le Idf continuano a sparare ai civili affamati.
Secondo le testimonianze di alcuni soldati dell'Idf al quotidiano israeliano Haaretz, l'esercito sparerebbe di proposito ai civili disarmati, per tenerli lontani dagli aiuti umanitari e dal cibo. "È un campo di sterminio", riferiscono.
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