26 Giugno 2025
La Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei, è tornata a farsi sentire dopo settimane di silenzio. In un discorso trasmesso dalla tv di Stato, il leader iraniano ha celebrato quella che definisce una “vittoria” dell’Iran contro “il regime sionista di Israele e contro il regime degli Stati Uniti”.
"Ritengo necessario porgere alcune congratulazioni alla grande nazione iraniana, innanzitutto, congratulazioni per la vittoria sul regime israeliano. Nonostante tutto quel clamore, nonostante tutte quelle affermazioni, il regime israeliano, sotto i colpi della Repubblica Islamica, è quasi crollato ed è stato schiacciato", ha dichiarato Khamenei, nel suo primo intervento pubblico dopo l’ultima ondata di tensioni in Medio Oriente.
L’Ayatollah non ha risparmiato nemmeno Washington, accusata apertamente di essersi lanciata nel conflitto per evitare la caduta di Israele: l’Iran avrebbe inflitto "un duro schiaffo in faccia all'America", ha detto Khamenei. "È entrata in guerra perché sentiva che, se non lo avesse fatto, il regime sionista sarebbe stato completamente distrutto".
Secondo la Guida suprema, gli Stati Uniti "non hanno guadagnato nulla da questa guerra" e, anzi, avrebbero subito un'ulteriore sconfitta: "Anche in questo caso, la Repubblica Islamica ha vinto", ha affermato con tono deciso.
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