05 Giugno 2025
Khamenei, fonte: LaPresse
La Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, è tornata a lanciare un duro attacco contro il governo israeliano e i suoi alleati, in particolare gli Stati Uniti. In una serie di dichiarazioni pubblicate su X, Khamenei ha denunciato con forza la drammatica situazione nella Striscia di Gaza, definendola una “catastrofe umanitaria” e invocando una mobilitazione dell’intero mondo islamico “contro la gang sionista”.
“La miracolosa resistenza del popolo di Gaza ha riportato la questione palestinese al centro delle preoccupazioni del mondo islamico e di tutte le persone amanti della libertà in tutto il mondo. Questa opportunità deve essere colta e si devono compiere sforzi per accorrere in aiuto di questa nazione oppressa”, ha affermato Khamenei.
Il leader iraniano ha puntato il dito contro gli Stati Uniti, accusandoli apertamente di essere complici nei crimini del regime sionista. Ha quindi rivolto un appello diretto ai partner regionali di Washington: “I partner americani nella regione devono ascoltare l'appello del Corano a difesa degli oppressi e costringere il governo USA a porre fine a questo comportamento oppressivo. L'atto di barā'at durante l’Hajj è un passo in questa direzione”.
Parole forti sono state rivolte anche ai governi musulmani, esortati a mettere da parte le divisioni politiche e ad agire con decisione: “I governi musulmani possono avere divergenze politiche su diverse questioni, ma questo non dovrebbe impedire loro di collaborare riguardo l’orrenda situazione a Gaza”.
Nel denunciare l’escalation della violenza nella Striscia, Khamenei ha evidenziato il crescente numero di vittime civili, puntando l’attenzione soprattutto sulla sofferenza dei più piccoli: “Il numero di famiglie in lutto per i loro cari, i loro giovani, i padri e le madri in Palestina aumenta giorno dopo giorno. I bambini palestinesi ora vengono uccisi non solo da bombe, proiettili e missili, ma anche da sete e fame”.
Non sono mancati toni durissimi nei confronti delle autorità israeliane, da lui definite una “gang criminale sionista”: “La gang criminale sionista che occupa la Palestina ha, con orribile crudeltà, sopruso senza pari e malvagità, portato la tragedia di Gaza a un livello incredibile”.
Il leader iraniano ha inoltre osservato come, nonostante i tentativi del blocco filo-israeliano di marginalizzare la causa palestinese, la realtà dei fatti ha prodotto l’effetto opposto: “Le politiche sconsiderate dei leader di quel regime hanno creato una situazione in cui il nome della Palestina brilla oggi più che mai e l'odio pubblico verso i sionisti è più forte che mai”.
Con un appello diretto all'opinione pubblica islamica, Khamenei ha infine sottolineato il ruolo cruciale dell’azione collettiva: “Chi deve opporsi a questa catastrofe umanitaria a Gaza? Senza dubbio, i governi islamici sono i primi responsabili nell’agire secondo questo dovere, e i popoli devono esigere questa azione dai loro governi”.
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