25 Giugno 2025
Sul finire del vertice Nato dell'Aja, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato il Segretario Generale della Nato Mark Rutte. Parlando della situazione in Medio Oriente, i due hanno deriso la gravità dell'offensiva israeliana sull'Iran e, conseguentemente, hanno sminuito l'attacco americano su Teheran.
I politici si sono resi protagonisti di una scena nella quale Trump ha rivestito la parte del "paparino" che cerca di separare due bambini litigiosi. È stato proprio Rutte a definirlo "daddy", in inglese.
Interrogato sulla cosiddetta "guerra dei 12 giorni" da Mark Rutte, Donald Trump ha risposto che Iran e Israele "non si faranno più la guerra, perché ne hanno abbastanza". Da qui, la caduta nel grottesco. Il tycoon ha equiparato gli attacchi ingiustificati sull'Iran da parte di Israele e degli Stati Uniti a un piccolo litigio scolastico.
"Hanno avuto una bella litigata, come due bambini nel cortile di una scuola. Litigano come matti, non puoi fermarli subito. Lasciali litigare per due o tre minuti. Poi è più facile fermarli", ha dichiarato Trump, riferendosi all'offensiva lanciata da Israele su Teheran e alla riposta iraniana, con relativi strascichi, e alla violazione del cessate il fuoco da parte di entrambi.
Mark Rutte ha poi commentato, ridendo: "Paparino a volte deve usare parole forti". Con ogni probabilità, il segretario Nato si stava riferendo alle dichiarazioni di Trump riguardo alla rottura della tregua da parte di Iran e Israele, quando ha esclamato: "Non sanno cosa caz*o stanno facendo". Trump ha poi confermato: "Ogni tanto bisogna usare parole forti".
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