22 Giugno 2025
Gli Usa attaccano l'Iran e colpiscono i 3 siti nucleari di Fordow, Natanz ed Isfahan. Washington è entrata in guerra colpendo lo Stato islamico. I bombardieri Stealth B-2 che gli Stati Uniti avevano spostato dal Missouri a Guam, hanno sganciato 6 bombe anti-bunker GBU-57 sul sito nucleare di Fordow, mentre gli altri due siti sono stati attaccati con 30 missili da crociera Tomahawk da sotomarini americani.
Finora non sono state rilevate perdite radioattive significative. A questo attacco, Teheran ha risposto con il lancio di missili su Gerusalemme, Tel Aviv ed Haifa. Dopo l'attacco, Trump ha scritto su Truth: "Abbiamo completato con successo il nostro attacco a tre siti nucleari in Iran, inclusi Fordow, Natanz e Esfahan. Tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano". Secondo il segretario generale dell'Onu Guterres, l'attacco rappresenta "una pericolosa escalation" e "una diretta minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. C'è il rischio crescente che questo conflitto possa andare rapidamente fuori controllo con conseguenze catastrofiche per i civili, la regione e il mondo".
Gli Usa hanno deciso ufficialmente di attaccare l'Iran, e lo hanno fatto nella notte colpendo, o "distruggendo", 3 dei siti nucleari iraniani, vale a dire Fordow, Natanz ed Isfahan. L'attacco statunitense era nell'aria, dopo lo spostamento dei bombardieri B-2 verso Guam: questi, sono in grado di trasportare la bomba GBU-57, usata per l'attacco su Fordow, un bunker, posto a 90 metri di profondità sotto uno strato di rocce, che rappresenta il cuore del programma atomico iraniano.
Dopo l'attacco, Trump ha anche minacciato Teheran, asserendo che ora si dovrà arrivare ad una pace, "altrimenti col prossimo attacco sarà peggio". Lo Stato islamico ha deciso di rispondere all'offensiva degli Stati Uniti con il lancio di missili sulle città israeliane. Ma non solo. In canale affiliato alle Guardie Rivoluzionarie iraniane ha annunciato che "gli Stati Uniti dovranno sopportare le conseguenze dell'attacco all'Iran. Le loro basi in Medioriente saranno ridotte in cenere". In relazione al bombardamento lanciato verso Israele, i pasdaran hanno dichiarato di "aver utilizzato missili a lungo raggio a combustibile solido e liquido, con testate distruttive e l'impiego di nuove tattiche per aggirare le difese nemiche". Il ministero degli Esteri di Teheran ha aggiunto che gli Usa hanno iniziato una "pericolosa guerra", e la Repubblica islamica "si riserva il diritto di difendersi dall'aggressione statunitense con tutte le sue forze".
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