13 Giugno 2025
Intervistato su quanto sta succedendo a Gaza, Matteo Renzi fa il negazionista e si schiera con Israele, respingendo l’accusa di genocidio a carico del popolo di Netanyahu, allineandosi fatto alla narrativa dello Stato ebraico e tirando in ballo paragoni storici come quello con la Shoah e il genocidio degli armeni.
Alla domanda se “Israele sta commettendo un genocidio?”, Renzi risponde secco: “No”.
L’ex premier dichiara poi amore a Israele: “È evidente che da uomo che ama Israele spero che presto ci sia un cambio della guardia e Netanyahu lasci. Spero che lasci per l'interesse di Israele e della pace nel Medio Oriente, ma tutto ciò premesso, questo non toglie di una virgola il fatto che il genocidio che si è commesso ai danni degli armeni nel 1915, degli ebrei nel 1943-45, non è tecnicamente la stessa cosa che si sta consumando a Gaza, dove ci sono una vicenda terribile, drammatica e assolutamente da bloccare il prima possibile”.
Il leader di Azione conclude: “Per bloccarlo il primo messaggio è che va fermato Hamas, perché nessuno ha ucciso tanti palestinesi quanti ne ha uccisi Hamas”.
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