18 Giugno 2025
I serpenti hanno invaso Ibiza. In decine di video pubblicati sui social negli ultimi giorni dai turisti terrorizzati si vedono dei serpenti nuotare in mare, nelle aeree frequentate dai bagnanti. Nonostante fosse stato diffuso che si trattasse di biacchi, in realtà gli animali sono degli esemplari di colubro ferro di cavallo, serpenti non velenosi ma di grandi dimensioni (possono superare i 150 cm di lunghezza arrivando in alcuni casi a 180-190 cm), che ormai hanno colonizzato vaste aree dell’isola.
Introdotti accidentalmente con gli ulivi ornamentali provenienti dalla penisola iberica, questi rettili si sono adattati rapidamente all’ambiente, diventando una presenza costante persino nelle acque costiere.
Capaci di nuotare con agilità, i colubri risalgono le spiagge, si spingono fino a strade, giardini, barche. La loro presenza in mare ha sorpreso turisti e abitanti: “Non sono pericolosi, ma incontrarli in acqua è uno shock”, raccontano gli operatori del consorzio faunistico impegnati nel contenimento della specie.
Il problema, però, va ben oltre il disagio turistico: l’equilibrio dell’ecosistema locale è fortemente compromesso. I rettili, privi di predatori naturali sull’isola, si nutrono di numerose specie locali, tra cui una particolare lucertola endemica ora a rischio. Nel corso degli anni, inoltre, le dimensioni medie dei serpenti sono aumentate notevolmente, superando in molti casi il metro e mezzo.
L’organizzazione Ibiza Preservation ha intensificato gli sforzi, installando centinaia di trappole: solo nell’ultimo anno sono stati catturati oltre 3.000 esemplari.
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