02 Giugno 2025
Numerosi i video di bambini palestinesi che stanno spopolando nelle ultime ore sulle principali piattaforme di social network: questi, vivi o morti, vengono ripresi mentre membri delle loro famiglie o soccorritori provano a estrarli da cumuli di mattoni e cemento. L'Unicef ha reso noto che dalla fine del cessate il fuoco a Gaza a inizio di questo mese, sono morti più 1310 bambini e più di 4000 sono i minori feriti. In totale, dal 7 ottobre 2023 sono stati uccisi o feriti più di 50mila bambini.
"Quanti altri bambini e bambine morti ci vorranno? Quale livello di orrore deve essere trasmesso in diretta prima che la comunità internazionale si faccia avanti, usi la sua influenza e intraprenda un'azione coraggiosa e decisiva per porre fine a questa spietata uccisione di bambini?", questo l'inizio dell'ultima Dichiarazione del Direttore regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, Edouard Beigbeder.
Il diplomatico continua: "L'Unicef esorta ancora una volta tutte le parti in conflitto a porre fine alle violenze, a proteggere i civili, compresi i bambini, a rispettare il diritto internazionale umanitario e la normativa sui diritti umani, a consentire l'immediata fornitura di aiuti umanitari e a rilasciare tutti gli ostaggi. I bambini di Gaza hanno bisogno di protezione. Hanno bisogno di cibo, acqua e medicine. Hanno bisogno di un cessate il fuoco. Ma più di ogni altra cosa, hanno bisogno di un'azione immediata e collettiva per fermare tutto questo una volta per tutte".
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