10 Giugno 2025
Le proteste pro-migranti negli Usa si allargano, non solo Los Angeles dove sono stati mobilitati 700 marines e 1700 soldati, ma anche in altre città americane come San Francisco, Dallas, New York. E sono anche tantissimi gli arresti, 150 solo a San Francisco, in seguito agli scontri. Le proteste sono nate in seguito ai blitz contro i migranti irregolari promossi dalla Casa Bianca e accompagnati dalla decisione di dispiegare la Guardia Nazionale.
Le proteste sono dilagate, non solo a Los Angeles, ma anche in altre città. Così, Trump ha deciso di inviare 700 marines in funzione anti-sommossa per supportare le truppe della Guardia Nazionale. Il tycoon ha ovviamente difeso la sua mossa dichiarando: "Non voglio una guerra civile".
Il governatore della California dem Gavin Newsom ha deciso di far causa a Donald Trump. Così su X: "Sono appena stato informato che Trump sta dispiegando altri 2.000 soldati della Guardia nazionale a Los Angeles. I primi 2.000? Senza cibo né acqua. Solo circa 300 sono schierati: il resto è fermo, inutilizzato, negli edifici federali senza ordini. Non si tratta di sicurezza pubblica. Si tratta di accarezzare l'ego di un presidente pericoloso. Questo è spericolato. Inutile. E irrispettoso nei confronti dei nostri soldati", ha scritto. Poi ha preso in esame l'invio dei marines a Los Angeles, che rappresenterebbe "la folle fantasia di un presidente dittatoriale. I marines statunitensi hanno prestato servizio onorevolmente in numerose guerre per difendere la democrazia".
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