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Colombia, attentato a Miguel Uribe Turbay in un comizio a Bogotà, candidato conservatore colpito da 3 colpi di pistola da 15enne – VIDEO

Il senatore di destra è stato colpito alla testa e al ginocchio e sarebbe in condizioni critiche. Il 15enne avrebbe agito per conto di altri

08 Giugno 2025

Miguel Uribe Turbay, 39 anni, senatore e candidato presidenziale del partito conservatore Centro Democratico, è stato vittima di un attentato durante un comizio elettorale nel quartiere Modelia, nella parte occidentale della capitale Bogotà. Il politico, uno dei principali esponenti dell’ala uribista e tra i critici più accesi dell’attuale presidente Gustavo Petro, è stato raggiunto da 3 colpi d’arma da fuoco esplosi da un 15enne: 2 alla testa e 1 al ginocchio. Secondo quanto riferito dalla Fondazione Santa Fe, la clinica dove è stato trasportato d’urgenza, le sue condizioni sono estremamente gravi: è attualmente sottoposto a un intervento "neurochirurgico" e "vascolare periferico".

A parlare pubblicamente è stata la moglie del senatore, Maria Claudia Tarazona: "Sta attualmente lottando per la sua vita. Chiediamo a Dio di guidare le mani dei medici che lo stanno curando. Chiedo a tutti noi di unirci in una catena di preghiera per la vita di Miguel".

L’attacco ha provocato anche il ferimento di altre due persone. Secondo la Procura di Bogotà, il responsabile sarebbe un minorenne di 15 anni, trovato in possesso di una pistola “Glock” da 9 millimetri. Le forze dell’ordine lo hanno fermato sul posto e stanno indagando su eventuali mandanti o reti di supporto.

Immediata la condanna da parte del Centro Democratico, che ha definito l’agguato "un attacco contro la democrazia e la libertà". In una nota ufficiale, il partito ha dichiarato: "Respingiamo con forza questo attacco, che non solo mette in pericolo la vita di un leader politico, ma attacca anche la democrazia e la libertà in Colombia".

Dura anche la reazione del governo colombiano, che ha parlato di un atto gravissimo: "Un attacco non solo all’integrità personale del senatore, ma anche alla democrazia e alla libertà di pensiero", si legge in un comunicato. L’esecutivo ha ribadito il proprio impegno a garantire la sicurezza di tutti i leader politici e ha lanciato un appello affinché si "rifiuti qualsiasi forma di violenza politica" attraverso il dialogo e la legalità.

Parole di solidarietà sono arrivate anche dal presidente Petro, che ha scritto su X: "Rispettare la vita, questa è la linea rossa. La Colombia non deve uccidere i suoi figli, perché sono anche i nostri figli". Il messaggio ha un peso particolare, considerato il forte contrasto politico tra Petro e Uribe Turbay, che da tempo denuncia il peggioramento delle condizioni di sicurezza nel Paese.

Miguel Uribe Turbay è una figura di rilievo nella politica colombiana, figlio della giornalista Diana Turbay, rapita e uccisa nel 1991 da uomini del cartello di Medellín, e nipote dell’ex presidente Julio César Turbay (1978-1982). Il suo profilo politico si è rafforzato negli ultimi anni grazie alla sua linea dura contro la criminalità e alle sue posizioni conservatrici.

Anche dagli Stati Uniti è giunta una condanna decisa. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha parlato di "una minaccia diretta" alla democrazia colombiana e ha invitato il presidente Petro a "smorzare la retorica incendiaria e a proteggere i funzionari colombiani".

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