02 Maggio 2025
La Corte d’Appello di Londra ha respinto il ricorso presentato dal duca di Sussex contro la decisione del ministero dell’Interno che, in seguito alla sua uscita dalla famiglia reale nel 2020, gli aveva revocato il diritto automatico alla protezione della polizia durante le sue visite nel Regno Unito. Una misura estesa anche alla moglie Meghan e ai loro figli. Il verdetto rappresenta un duro colpo per il secondogenito di re Carlo III, che si è detto "sconvolto" dalla decisione. In un’intervista il duca di Sussex ha dichiarato: "Voglio riconciliarmi con la famiglia reale".
La decisione contestata da Harry risale a quando, dopo aver rinunciato ai doveri reali, il governo britannico stabilì che non vi fosse più diritto alla protezione automatica finanziata dai contribuenti. Gli avvocati del duca avevano sostenuto che tale scelta costituisse una forma di discriminazione nei confronti del principe. Tuttavia, la Corte ha ora sancito la legittimità della revoca.
Nel frattempo, il duca di Sussex si era già organizzato con una scorta privata, interamente a proprie spese, per garantire la sicurezza della sua famiglia durante i rientri nel Paese d’origine. Ma secondo quanto dichiarato, tale soluzione non sarebbe sufficiente a fronteggiare i rischi concreti: "È impensabile trasferirsi nel Regno Unito garantendo la sicurezza della propria famiglia", ha affermato il principe.
Dall’intervista rilasciata in California – dove vive stabilmente con Meghan e i figli – emergono sentimenti di frustrazione e vulnerabilità. Harry ha raccontato di sentirsi isolato e profondamente amareggiato: "Non riesco a immaginarmi nel riportare moglie e figli nel Regno Unito dopo aver perso l'azione legale avviata a Londra". Ha poi confessato che il padre, re Carlo III, "non mi parla più per via di questa questione di sicurezza", rivelando anche la sua preoccupazione per le condizioni di salute del sovrano, alle prese con terapie per un cancro diagnosticato all’inizio del 2024.
"Ci sono stati tantissimi disaccordi tra me e alcuni membri della mia famiglia", ha ammesso, sottolineando però di averli "perdonati". Ma il perdono, a quanto pare, non è reciproco: "Alcuni membri della mia famiglia non mi perdoneranno mai di aver scritto un libro", ha aggiunto, riferendosi all’autobiografia Spare, che ha contribuito ad allargare la frattura interna ai Windsor.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia