29 Aprile 2025
A Gaza City, bambini e donne si sono accalcati davanti ad una cucina umanitaria, ognuno con in mano una pentola, per poter prendere del cibo, tra urla e spintoni. Alcuni bambini, schiacciati nella ressa, hanno iniziato a piangere, altri gridavano implorando gli operatori di riempire le loro pentole.
Le immagini che arrivano dalla Striscia di Gaza sono sempre più drammatiche dopo che l’Onu ha dichiarato di aver esaurito le scorte di cibo. La crisi umanitaria nel territorio palestinese è peggiorata da quando Israele ha bloccato tutti gli aiuti che entravano a Gaza dal 2 marzo.
In mezzo alla ressa che ci è creata davanti alla cucina umanitaria, c'erano moltissimi bambini. Tutti urlavano, chiedevano cibo, si spintonavano per poter arrivare per primi. Una donna ha iniziato a tirare la propria pentola in testa a dei bambini che erano in coda, sgridandoli. Questi a loro volta si facevano scudo con la pentola che si erano portati dietro per prendere il cibo.
Diversi bambini piangevano perché venivano schiacciati o colpiti da pentole agitate in aria.
Nella Striscia di Gaza nessun aiuto è stato consegnato dal 2 marzo dopo che Israele ha annunciato che non avrebbe consentito l'ingresso di beni e rifornimenti finché Hamas non avesse rilasciato tutti gli ostaggi rimasti.
Il Programma Alimentare Mondiale (Wfp/Pam) delle Nazioni Unite ha esaurito le scorte di cibo nella Striscia di Gaza, come conseguenza della chiusura dei valichi di frontiera da parte di Israele.
"Oggi, il Wfp ha consegnato le sue ultime scorte alimentari rimanenti alle cucine calde nella Striscia di Gaza. Si prevede che queste cucine esauriranno completamente il cibo nei prossimi giorni", ha dichiarato qualche giorno fa il Wfp in una nota. Nel contempo sono proseguiti gli attacchi delle Idf, aggravando quella che le Nazioni Unite definiscono la "peggiore crisi umanitaria" della guerra.
Un'altra denuncia arriva anche dall'agenzia Onu per i Rifugiati della Palestina (Unrwa): "Quasi 3.000 camion Unrwa carichi di aiuti salvavita sono pronti a entrare a Gaza. Ma l'assedio imposto dalle autorità israeliane blocca tutto". "Gli aiuti umanitari vengono usati -continua la note dell'Unrwa - come merce di scambio e arma di guerra. L'assedio deve essere revocato, i rifornimenti devono fluire, gli ostaggi devono essere rilasciati".
L'Onu ha spiegato che oltre "un milione di bambini è a rischio morte per fame, non si muore solo per le bombe". L'ufficio stampa delle autorità della Striscia di Gaza ha dichiarato che "settori vitali di Gaza stanno collassando a causa di un blocco soffocante e di un vergognoso silenzio internazionale. Avvertiamo che la catastrofe umanitaria continuerà a peggiorare a un ritmo spaventoso, mentre l'occupazione continua a chiudere i valichi".
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