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Siria, i jihadisti di HTS conquistano Rastan e Talbiseh e ad un passo da Homs e dal Libano, l'avanzata verso Damasco, a 150 km - VIDEO

Prosegue l'avanzata del gruppo HTS verso Damasco, dopo Hama e Aleppo, conquistate le città di Rastan e Talbiseh, a 5 km a nord da Homs

06 Dicembre 2024

Prosegue l'avanzata dei jihadisti di HTS in Siria, che in mattinata hanno conquistato le città di Rastan e Talbiseh. Al momento si trovano a 5 km a nord di Homs, terza città più grande del paese e fondamentale centro strategico, in quanto vicinissima al confine Libanese.

Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gli insorti sono entrati a Rastan e Talbiseh senza incontrare alcuna resistenza da parte dell'esercito siriano, che si sarebbe ritirato per evitare i combattimenti all'interno delle due città e per risparmiare le vite dei civili.

La scorsa settimana, inoltre, i ribelli guidati dal jihadista Hayat Tharir al-Sham (HTS) avevano preso il controllo di Aleppo, la più grande città della Siria, e solamente ieri avevano portato la loro avanzata fino ad Hama, punto centrale del paese.

Intanto, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, l'esercito governativo siriano avrebbe abbandonato anche la città di Deir Ezzor, nella Siria orientale, e alcune zone della provincia di Raqqa tra cui il campo petrolifero di Al-Thawrah e il villaggio di Al-Rafasah, ritirandosi verso il distretto di Maadan. In queste postazioni sarebbero subentrate le Forze democratiche siriane, cioè l'alleanza di milizie curde sostenute dagli Usa. Il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, ha spiegato: "Lo spostamento dell’Sdf è una misura precauzionale per fare fronte a eventuali attacchi dell’Isis che si teme possano esserci dopo il ritiro delle forze di Assad".

Aree di controllo in Siria, fonte: Syria Liveuamap, Aljazeera

Nel frattempo le autorità libanesi hanno annunciato la chiusura di tutti i valichi frontalieri con la Siria. Il timore è che il gruppo jihadista, ormai a 50 km di distanza dal confine, possa portare il conflitto anche nel Paese dei cedri. Gli insorti hanno dichiarato di voler marciare fino a Damasco, nei loro intenti ci sarebbe la destituzione di Assad, che nel frattempo risponde all'avanzata, sostenuto dall'alleato russo, con raid aerei e ritirando le truppe per evitare scontri violenti di guerriglia nelle principali città siriane, in cui i potrebbero rimanere coinvolti i civili. Per raggiungere la capitale del paese, il gruppo di HTS dovrebbe avanzare di ulteriori 150 km

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