Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Bombardamenti aerei Idf in Libano, 500 morti, di cui 35 bambini, ministro della salute: "Ospedali diano priorità ai feriti" – VIDEO

Gli ospedali del Libano sotto pressione mentre la crisi umanitaria si aggrava: il governo cerca una soluzione politica, mentre l'Iran avverte di conseguenze globali

23 Settembre 2024

Durante i bombardamenti aerei dell’Idf (Israel Defense Forces) attualmente in corso nel sud del Libano, sono morte 500 persone (tra cui 35 bambini) e sale a 1645 il numero dei feriti nel nuovo bilancio ufficiale dei raid israeliani cominciati questa mattina introno alle 6:30 ora italiana. Il bollettino è provvisorio e arriva dal ministero della Salute di Beirut, ma la comunicazione evidenzia come tra le vittime oltre ai 21 giovanissimi, vi siano anche donne e paramedici. Negli stessi raid di Israele, condotti con i caccia sulle città di Beirut, Anqoun, Habbouch e in generale nella regione della Valle del Bekaa, sono stati uccisi anche tre esponenti religiosi di Hezbollah, rende noto l'emittente saudita al-Hadath, ripresa dalla Tass. Si tratta di Abdul Moneim Mahna e Amin Saad. Quest'ultimo è stato ucciso a Bint Jbeil. Ucciso anche Ali Aburia, guida religiosa molto nota nella valle. Nel frattempo, il ministero della Sanità del Libano ha chiesto agli ospedali nell’area coinvolta dai pesanti bombardamenti aerei di sospendere tutti gli interventi chirurgici non urgenti per curare le persone ferite negli attacchi lanciati dalle Forze di difesa di Israele, tramite un comunicato rilasciato dallo stesso dicastero: nella nota si "chiede a tutti gli ospedali" nei distretti del sud e dell'est del Libano "di sospendere tutti gli interventi chirurgici non essenziali per fare spazio alle cure dei feriti a causa dell'aggressione israeliana in espansione sul Libano".

Il primo ministro libanese ha dichiarato che l’esecutivo è determinato "a porre fine al conflitto" con Israele. "Stiamo lavorando a una soluzione, per evitare di cadere nell’ignoto". Ha, inoltre, chiesto alle forze internazionali di "fare pressioni su Israele" per fermare i bombardamenti. Di contro, l’Iran ha messo in guardia dalle "conseguenze pericolose della nuova avventura sionista". Il bilancio delle vittime dell'intensa campagna aerea di Israele nel Libano meridionale e orientale segna l'escalation più sanguinosa dal conflitto del 2006. La guerra Israele-Hezbollah di quell'anno, che comprendeva una campagna aerea, navale e terrestre da parte delle forze israeliane, devastò gran parte del paese. All'epoca, più di 1.100 libanesi furono uccisi negli attacchi israeliani, inclusi circa 250 militanti di Hezbollah, mentre 121 soldati e 43 civili furono uccisi sul versante israeliano da attacchi missilistici di Hezbollah. Attualmente, sono migliaia i civili in fuga verso nord per cercare riparo nelle zone fuori il raggio d’azione dei missili di Tel Aviv. La guerra è ormai arrivata nelle aree dei civili, con una escalation che ha coinvolto i villaggi e le città a sud di Beirut. Il Libano ha deciso di chiudere per due giorni le scuole nelle aree bersagliate da attacchi israeliani. Intanto anche in Galilea, a sud di Haifa, suonano le sirene per un attacco sferrato da dietro il confine libanese. La milizia sciita ha detto di aver colpito tre obiettivi nel nord di Israele.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti