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Attacco di Israele nel sud del Libano, 8 morti e 59 feriti, ucciso Ibrahim Aqil, leader Hezbollah con taglia da $ 7 mln

L’attacco ha colpito un edificio residenziale nella roccaforte di Hezbollah, causando vittime civili e alimentando tensioni nella regione, mentre gli Stati Uniti negano di essere stati coinvolti o avvisati

20 Settembre 2024

Attacco Israele sud Libano 8 morti 59 feriti ucciso Ibrahim Aqil leader Hezbollah taglia $ 7 mln sette milioni dollari

Fonte: X, @IsraelWarRoom, @GeneralMCNews

Attacco con razzi da parte di Israele nel sud del Libano, precisamente in un area nella periferia meridionale della città di Beirut, che ha provocato almeno 8 morti e 59 feriti, tra cui cinque bambini come riferito dall'agenzia di stampa libanese Ani. Nel raid, di cui gli USA affermano di "non essere stati informati", è stato ucciso anche Ibrahim Aqil, leader di Hezbollah con una taglia pendente da 7 milioni di dollari. Proprio Aqil è stato indicato dalla tv panaraba Aljazeera come l'obiettivo del raid aereo israeliano nella periferia sud di Beirut: noto come Tahsin, era un membro del Consiglio del Jihad, il più alto organo militare di Hezbollah, oltre che il capo della forza Al-Radwan, l'unità d'élite della formazione libanese filo-iraniana. Tra i leader dell’organizzazione islamista, era ricercato anche dagli Stati Uniti per il suo ruolo nell'attentato del 1983 contro una caserma dei Marines a Beirut e per aver diretto la presa di ostaggi americani e tedeschi in Libano negli anni '80. Da parte sua, l'esercito israeliano, dopo aver confermato il raid a Beirut, ha reso noto che per il momento non cambiano le linee guida di sicurezza per i civili sul fronte interno israeliano.

L’attacco e la taglia da 7 milioni su Aqil, pezzo grosso di Hezbollah

A condurre l’attacco con due missili su Beirut, sarebbe stato un F-35 israeliano. Lo riportano i media libanesi spiegando che nel raid aereo è stato colpito un edificio residenziale nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah. L'attacco di oggi dell'aeronautica israeliana è il terzo sulla capitale libanese dall'inizio della guerra con Hamas: a luglio, un altro raid nello stesso quartiere aveva ucciso il capo militare di Hezbollah Fuad Shukr, di cui Aqil era il numero due. A gennaio è stato eliminato il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, che si trovava sempre a Beirut. Già nel 2015 gli Stati Uniti avevano classificato Ibrahim Aqil come terrorista e il suo nome era legato, oltre che a numerosi attacchi terroristici in tutto il mondo, anche ad attività militari di Hezbollah in Siria. L'anno scorso, in occasione del 40mo anniversario dell'attentato all'ambasciata americana a Beirut, la Casa Bianca annunciò che avrebbe dato 7 milioni di dollari a chiunque avesse diffuso informazioni su Aqil, uno dei responsabili dell'attentato in cui erano morte 63 persone. Allo stesso tempo, gli USA, per mezzo del portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, affermano di non essere stati informati da Tel Aviv prima del raid aereo dell'esercito israeliano su Beirut. Sempre nella giornata di oggi, Kirby ha commentato anche i video delle truppe dell'Idf che spingono i corpi di tre uomini palestinesi armati giù da un tetto in Cisgiordania, risalente all'inizio di questa settimana, come "profondamente inquietanti". A parlare, anche il primo ministro libanese, Nijab Mikati, che ha commentato il raid aereo delle Idf come segue: "Colpire un'area abitata da civili" a sud di Beirut "dimostra che Israele non riconosce alcun valore agli aspetti morali, umanitari e legali".

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