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Usa, Netanyahu al Congresso: "Uniti vinceremo contro la barbarie, i manifestanti utili idioti dell'Iran", circa 80 defezioni dem - VIDEO

Benjamin Netanyahu ha tenuto ieri un discorso al Congresso Usa, richiedendo un continuo sostegno, anche in termini di aiuti militari, dagli Stati Uniti; numerosi i democratici che non hanno presenziato, infervorate le proteste

25 Luglio 2024

Il leader israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto ieri un discorso al Congresso degli Stati Uniti, in cui ha voluto ribadire l’alleanza Israele-Usa e ringraziare Biden per il suo operato. Non sono però mancate accanite proteste; assenti circa 80 esponenti democratici, come Kamala Harris e Nancy Pelosi.

Netanyahu al Congresso Usa: "Uniti vinceremo contro la barbarie, grazie a Biden fiero sionista per mezzo secolo di sostegno"

Nessuna intenzione di mollare la presa su Gaza è trapelata dal discorso tenuto ieri dal leader israeliano Benjamin Netanyahu. Di fronte al Congresso degli Stati Uniti non è sembrato propenso a un prossimo cessate il fuoco, ma anzi ha richiesto un rinnovato sostegno Usa per protrarre il conflitto e combattere l’asse iraniano. Con convinzione, ha detto: "Sono venuto qui per farvi capire una cosa: noi vinceremo". Nel suo discorso di poco meno di un’ora ha sostenuto che: "L'America e Israele devono darsi la mano. Quando ci uniamo noi vinciamo". Il focus delle sue parole era rivolto a giustificare le proprie manovre a Gaza e ad ottenere consensi e supporto alla guerra contro Hamas e i gruppi filoiraniani, come Hezbollah e Houthi, facenti parte dell’"asse del terrore iraniano che minaccia Usa, Israele e il mondo arabo". Ha poi descritto la guerra contro Gaza come "uno scontro tra barbarie e civiltà, tra coloro che glorificano la morte e coloro che glorificano la vita". Le frasi del premier israeliano sono state accolte fra applausi e fischi, suscitando reazioni sia di approvazione che di indignazione. Netanyahu ha poi incolpato Hamas della tragica situazione in cui si ritrova Gaza, dicendo che se le persone sono senza cibo è perché è l’organizzazione a rubarglielo. Ha sostenuto che "per Israele ogni civile morto è una tragedia". Ha aggiunto: "La mia visione è di una Gaza smilitarizzata e senza radicalismi dopo la guerra". In seguito, a parlato degli ostaggi e del suo impegno assiduo per assicurarne il rilascio.

Netanyahu ha poi omaggiato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ringraziandolo per il suo ripetuto sostegno. Si è espresso con parole di stima e gratitudine: "Ci conosciamo da oltre 40 anni. Voglio ringraziarlo per mezzo secolo di amicizia verso Israele e per essere, come dice lui, un orgoglioso sionista. Anzi, come dice lui, un fiero sionista irlandese-americano". Da qui, l’appello a rinnovati aiuti militari da parte degli Usa: "Apprezzo profondamente il sostegno dell'America, anche in questa guerra in corso. Ma questo è un momento eccezionale. Aiuti militari statunitensi rapidi potrebbero accelerare notevolmente la fine della guerra a Gaza e aiutare a prevenire una guerra più ampia in Medio Oriente".

Netanyahu sui manifestanti: "Utili idioti dell'Iran", circa 80 le defezioni dem, tra cui Kamala Harris

Il discorso del leader israeliano si è svolto in un contesto infervorato contro il suo operato. Capitol Hill è stato blindato, a seguito delle centinaia di manifestanti che si sono raccolti lì in segno di protesta. Netanyahu ha commentato anche la loro presenza senza mezzi termini: "Utili idioti dell’Iran", li ha chiamati. Ma anche gli stessi esponenti politici hanno fatto sentire il loro dissenso "svuotando" l’aula del congresso: circa 80 le defezioni dei democratici. Tra queste, la più eclatante è quella di Kamala Harris, probabile candidata alla presidenza Usa. La vicepresidente ha invocato precedenti impegni elettorali a Indianapolis, ma c’è chi vi legge un tentativo di prendere le distanze dalla gestione della guerra a Gaza. Fra gli assenti anche il repubblicano J.D. Vance e la dem Nancy Pelosi, che si è poi così espressa in merito al discorso di Netanyahu: "L'intervento è stato di gran lunga il peggiore tra tutti i dignitari stranieri onorati di parlare al Congresso degli Stati Uniti. Anche le famiglie israeliane chiedono un cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi". Presente era invece Rashida Tlaib, la deputata dem del Michigan di religione islamica che ha mostrato un cartello in aula con la scritta "criminale di guerra". 

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