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Alluvione Dubai, pioggia artificiale e cloud seeding, Emirati ammettono: "Inseminazione nuvole dal 14 al 15 aprile" - VIDEO

Per gli esperti il cloud seeding non giustificherebbe tali eventi, benché possa comunque aumentare le precipitazioni stagionali del 10-30%. C'è anche chi punta il dito contro le infrastrutture di drenaggio della metropoli, considerate inadeguate. Nel frattempo è stato riaperto l'aeroporto

18 Aprile 2024

L'alluvione di Dubai è stato artificiale? Può essere, basti pensare che in 24 ore sono caduti oltre 140mm di pioggia, in un'area che ne riceve mediamente 95 in un anno. Un evento del quale pure i meteorologi sono rimasti esterrefatti e del quale non si danno spiegazioni, a meno che non entri in scena il cloud seeding, vale a dire l'inseminazione delle nuvole

Alluvione Dubai, pioggia artificiale e cloud seeding, Emirati: "Inseminazione nuvole dal 14 al 15 aprile"

A Dubai in un giorno, il 16 aprile, è caduta la pioggia di un anno e mezzo. Tanto è bastato perché si parlasse di alluvione creato dall'uomo, una tecnica ormai diffusa, e del quale anche lo stesso Centro Nazionale di Meteorologia degli Emirati (NCM) ha dato nota, spiegando di aver portato avanti l'attività di "inseminazione" nelle giornate del 14 e 15 aprile. Per gli esperti il cloud seeding non giustificherebbe tali eventi, benché possa comunque aumentare le precipitazioni stagionali del 10-30%. C'è anche chi punta il dito contro le infrastrutture di drenaggio della metropoli, considerate inadeguate.

Nel frattempo, l'aeroporto internazionale è stato riaperto dopo la chiusura dovuta alle piogge torrenziali. L'"evento meteorologico storico", come definito dall'agenzia di stampa Wam sembra alle spalle, ne consegue che sono ripresi i voli in arrivo al terminal 1.

Cloud seeding, cos'è

Il cloud seeding, noto anche come inseminazione delle nuvole, è una tecnica adottata negli Emirati Arabi Uniti per far fronte al problema cronico della mancanza d'acqua. Questa, avviene tramite l'utilizzo di aerei che disperdono nelle nubi sostanze chimiche che fungono da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni. L'inseminazione delle nuvole porta in poche ore alla pioggia.

Il processo di cloud seeding si basa sul principio della nucleazione delle particelle, che serve per formare delle gocce di pioggia. Le nuvole contengono goccioline d’acqua liquide ma a temperature al di sotto dello zero, il punto di congelamento. Per far sì che queste si trasformino in pioggia, neve o grandine, hanno bisogno di un nucleo attorno al quale possano congelarsi o coagulare. Affinchè la tecnica possa avere effetto, si lanciano in aria diverse sostanze:

  • ioduro d’argento per stimolare la formazione di ghiaccio;
  • cloruro di sodio, cioè sale comune, per favorire la coalescenza delle goccioline d’acqua e far piovere;
  • idracina, più raramente, per modificare la struttura.

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