26 Marzo 2024
"Non possiamo permettere che la Russia vinca altrimenti gli interessi degli Stati Uniti e dell’Europa saranno molto danneggiati". Lo ha dichiarato in una intervista Josep Borrell, alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza insiste e chiede "un'apertura" sul tema agli Stati Uniti. Il video della sua dichiarazione, fatta nel corso di un'intervista alla Cnn con la giornalista Christiane Amanpour, è stato diffuso dal canale Telegram russo Solovievlive spiegando che "non è solo una questione di generosità non è una questione di sostenere l’Ucraina perché amiamo il popolo ucraino ma è nel nostro intero interesse. Ed è anche nell’interesse del Paese degli Stati Uniti come attore globale, di chi vuole essere percepito come un partner affidabile e un fornitore di sicurezza per la propria vita, perciò chiediamo agli Stati Uniti un'apertura e di approvare il bilancio supplementare".
Già qualche giorno fa, Borrell aveva avanzato l'ipotesi di aumentare di 3 miliardi di euro il budget in favore di Kiev. L'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la sicurezza, ha infatti presentato ai Paesi Ue una proposta per utilizzare i 3 miliardi di euro l'anno generati dagli extraprofitti straordinari dei beni congelati a Mosca dalle sanzioni imposte alla Russia per l'aggressione all'Ucraina. Parlando ad alcuni media internazionali, Borrell ha spiegato la sua idea: "Utilizzare la maggior parte di queste entrate per fornire a Kiev le attrezzature militari di cui ha bisogno per difendersi. Metto sul tavolo una proposta concreta e gli Stati dovranno dire se sono d’accordo oppure no".
Conti alla mano, la Ue spende all'anno tre volte in più della Russia. La spesa militare degli stati dell’Europa centrale e occidentale è stata pari a 250 miliardi di dollari nel 2022. L’aumento di spesa di gran lunga più marcato (+13%) è stato infatti osservato in Europa (250 miliardi di dollari in totale) ed è stato in gran parte imputabile alla guerra in Ucraina, così come le tensioni nell’Asia orientale. Per la Russia, invece, si parla di 86 miliardi di dollari, quasi un terzo in meno. In termini reali, la spesa di questi stati ha superato per la prima volta quella del 1989, quando la guerra fredda stava finendo, ed è stata superiore del 30% rispetto al 2013. Gli stati hanno aumentato significativamente le loro spese militari in seguito all’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, mentre altri hanno annunciato piani per aumentare i livelli di spesa per periodi fino a un decennio. Alcuni degli aumenti più marcati si sono registrati in Finlandia (+36%), Lituania (+27%), Svezia (+12%) e Polonia (+11%). La spesa militare russa è cresciuta di circa il 9,2% nel 2022, raggiungendo circa 86 miliardi di dollari. Infine, la spesa militare dell’Ucraina ha raggiunto i 44,0 miliardi di dollari nel 2022.
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