15 Marzo 2024
Alla vigilia delle elezioni in Russia, il Ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani è volato a Verona, dove è tornato a parlare del conflitto russo-ucraino che ormai si consuma da più di due anni. Lo ha fatto dal salone LetExpo, intervistato dal giornalista Bruno Vespa, in risposta alle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron.
"Credo che la Nato non debba entrare in Ucraina" e "mi auguro che non accada. È quanto ha detto il vicepremier Tajani ai microfoni del conduttore di Porta a Porta, durante un’intervista rilasciata a LetExpo di Verona, la fiera del trasporto e della logistica sostenibili organizzato da Alis in collaborazione con Veronafiere.
L’ipotesi l’aveva già paventata tempo fa il presidente francese Emmanuel Macron e l'ha riproposta in un’intervista rilasciata ieri ai telegiornali unificati. Macron ha dichiarato quanto segue: "Se la guerra dovesse estendersi in Europa, sarebbe unica scelta e responsabilità della Russia. Ma decidere, noi oggi, di essere deboli, decidere, oggi, che non risponderemo, è già essere sconfitti. Ma questo, io non lo voglio".
Tajani non è d’accordo. Un conto è difendere la pace mondiale, la libertà dell’Ucraina e fornire al paese guidato da Zelensky gli strumenti militari, economici e tecnici per controbattere agli attacchi russi – ha detto il ministro degli esteri – un altro è entrare in guerra e combattere.
L’ingresso della NATO nel conflitto contro la Russia di Putin, prossimo a rivincere le elezioni russe per la quinta volta consecutiva, porterebbe infatti quasi sicuramente allo scoppio della terza guerra mondiale. Quella che per tanti anni si è provato a scansare. Entrando in Ucraina, un conflitto di portata mondiale sarebbe quindi inevitabile.
“Mi auguro che non accada - ha aggiunto Tajani – nessuno con un po’ di buon senso vorrebbe questo”.
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