19 Gennaio 2024
Kuleba, ministro degli esteri ucraino negli ultimi giorni, ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti riguardo a USA e NATO in diverse interviste. Il 17 gennaio, in un'intervista a una TV americana, ha affermato che che non c'è più tempo, e che se i partner non forniranno armi, "combatteremo con le pale", intendendo i soldati ovviamente.
Oggi, in un'altra intervista, ha spiegato molto chiaramente come l'Ucraina sta combattendo con gli USA e forse con tutta la NATO una guerra per procura: "La parte americana evita di dispiegare truppe sul terreno; nell'attuale conflitto, sta preservando la cosa più importante: la vita dei suoi soldati. Noi offriamo il miglior accordo nel mercato globale della sicurezza. Dateci armi, dateci soldi e finiremo il lavoro".
Nel frattempo, cresce il malcontento per la mobilitazione forzata e viene ritardata l'approvazione della legge che permette ai soldati che combattono da oltre 30 mesi di tornare a casa. La scarsità di munizioni che spesso si intende il formato da 155 mm, che sembra essere attualmente in un rapporto di 5 a 1 a favore della Russia, mette in difficoltà l'esercito ucraino, che si è trovato obbligato a mettersi sulla difensiva.
È interessante notare che le linee difensive ucraine sono costruite seguendo il modello della linea Surovikin, ovvero denti di drago, con un'infinità di mine, droni, artiglieria e bunker. Questo sta rallentando notevolmente l'avanzata dell'esercito russo in varie linee del fronte.
Ma la strategia russa sembra quella del tritacarne in attesa di un collasso politico dell'Ucraina che porterebbe anche ad un probabile collasso al fronte.
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