12 Gennaio 2024
Il letame e trattori sono i simboli della protesta degli agricoltori francesi, che nelle ultime settimane hanno riversato quintali di sterco, insieme a paglia, pneumatici usati e altri rifiuti, per bloccare gli accessi agli uffici pubblici del Governo, delle imposte e della sicurezza sociale. Inoltre, come accaduto in Germania e Olanda, i coltivatori hanno acceso in massa i motori dei loro trattori e hanno bloccato autostrade e importanti arterie stradali. Questi atti estremi di protesta, descritti attraverso le immagini di un video divenuto virale sul web, si sono diffusi in diverse province della Francia, motivati da diverse ragioni.
La protesta principale è diretta contro il Governo, la sua eccessiva burocrazia e la lentezza con cui vengono erogati i fondi comunitari agli agricoltori. Sono soprattutto i giovani provenienti dalle campagne a scendere in piazza per esprimere il loro malcontento generale nei confronti di un'amministrazione che accusano di non rispettare il loro lavoro.
Gli agricoltori manifestano la loro frustrazione per la fine dell'esenzione fiscale sul gasolio, la mancanza di supporto per l'agricoltura biologica e la direzione che la Politica agricola comune dell'Unione Europea sta prendendo, soprattutto nel modo in cui viene applicata in Francia. Chiedono una riduzione degli oneri, come quelli legati ai canoni idrici, e la semplificazione delle numerose norme burocratiche a cui sono sottoposti.
Inoltre, la Federazione dipartimentale dei sindacati degli agricoltori dell'Haute-Saône ha denunciato il declino dell'allevamento nel dipartimento, accusando i giganti del fast food di favorire la carne straniera a discapito di quella francese. Le catene di fast food sono accusate di importare in modo massiccio carne straniera, rappresentando circa il 50% delle loro forniture per la preparazione degli hamburger. La federazione sostiene che queste catene sono maestre nell'"francesizzare" gli hamburger con operazioni occasionali, come l'aggiunta di una fetta di formaggio sulla carne.
Tuttavia, entrambe le multinazionali, Burger King e McDonald's, respingono le accuse. Burger King Francia sostiene di aver implementato un piano per garantire che il 60% delle forniture di carne bovina e di pollo provenga dalla Francia entro il 2024. McDonald's afferma di essere un "partner privilegiato e di lunga data dell'agricoltura francese", con accordi contrattuali che risalgono a oltre 30 anni fa.
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