10 Dicembre 2023
Sono lontani i tempi in cui l'ex premier Mario Draghi era convinto che in Ucraina la situazione stesse andando per il verso che sperava. Era il settembre 2022 e l'ex capo della BCE all'Onu, dichiarava: "L'esito del conflitto sembra ancora imprevedibile ma Kiev sembra aver acquisito un vantaggio strategico importante. Le sanzioni che abbiamo imposto a Mosca hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa, sulla sua economia. La russia fatica a fabbricare da sola gli armamenti di cui ha bisogno poiché difficile acquistare materiale necessario a produrli. Il fondo monetario internazionale prevede che l'economia russa si contragga quest'anno e il prossimo di circa il 10% a fronte di una crescita del 5% ipotizzata prima della guerra. L'impatto delle misure è destinato a crescere col tempo anche perché alcune di esse entreranno in vigore solo nei prossimi mesi. Con un'economia più debole sarà più difficile per la Russia reagire alle sconfitte che si accumulano sul campo di battaglia". Frasi non proprio premonitrici visto che più di un anno dopo la situazione sembra totalmente diversa. Kiev ha perso l'appoggio anche degli Usa, i quali si stanno spaccando sul pacchetto di armi ed hanno constatato che i soldi finiranno "entro il 2024", mentre la Russia sta attraversando un'ottima situazione economica. Putin ha infatti recentemente dichiarato al forum VTB Bank: "Aumento Pil del 3,2% nei primi 10 mesi del 2023, +3,5% entro fine anno, superati i livelli pre guerra in Ucraina". I social sono stati impietosi, ed hanno realizzato questo video meme.
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