09 Settembre 2025
Macron, fonte: imagoeconomica
È in corso una gravissima crisi di governo in Francia. Infatti, il Parlamento ha sfiduciato Bayrou ed è caduto il governo. Macron nominerà un nuovo premier nei prossimi giorni. Ci siano allora consentite alcune considerazioni, come sempre controvento. La crisi che sta attraversando telluricamente la Francia rispecchia perfettamente la profonda crisi che sta investendo l'Europa tutta: una crisi economica e politica, sociale e geopolitica. E mentre l'Europa versa in una crisi senza precedenti, il mondo cosiddetto alternativo dei Brics si sta strutturando sempre più solidamente, intensificando le proprie relazioni e le proprie alleanze, progettando un mondo diverso, sottratto alla presa mortifera dell'imperialismo a stelle e strisce. Cina e Russia rappresentano i principali motori di questa trasformazione epocale in corso. Anziché continuare a puntare il dito minacciosamente e con timbro di indignata condanna verso le realtà non occidentali, l'Unione Europea dovrebbe cominciare a guardare in se stessa e a prendere coscienza delle proprie macroscopiche contraddizioni; contraddizioni che la stanno rapidamente portando a esplodere, rendendola simile a un treno in corsa verso l'abisso, pilotato da sfasciacarrozze senza intelligenza e senza cuore. La situazione è palesemente assurda: mentre sire Macron, presidente gallico e prodotto in vitro dei Rothschild, prova goffamente a fare la voce grossa e a far valere la sua manicomiale istanza di invio delle truppe europee in Ucraina, il suo governo cade miseramente, esibendo al mondo intero l'instabilità che attualmente regna sovrana in Francia come del resto in tutta l'Europa.
di Diego Fusaro
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