01 Dicembre 2023
L’SBU riporta di aver compiuto un attacco al tunnel “Severomuysky”, un collegamento di cruciale importanza per il commercio tra Russia e Cina. Si tratta di un’infrastruttura facente parte della linea ferroviaria di costruzione sovietica BAM (Baikal – Amur), una delle più lunghe al mondo, che attraversa la Siberia e viene utilizzata per consegnare merci di vario tipo in tutta l’Asia. Stando a fonti ucraine, sembra che la tratta sia stata utilizzata anche per la consegna a Mosca di rifornimenti di carattere militare. Fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kiev hanno dichiarato alla Ukrainska Pravda che si tratta di una “nostra operazione di intelligence” e che “è stata paralizzata la tratta usata per il rifornimento di armi a Putin”. Le stesse dichiarazioni sono state riportate dal notiziario RBC – Ucraina, il quale ha confermato che le azioni dell’SBU hanno paralizzato “l'unica via seria di comunicazione ferroviaria tra la Federazione Russa e la Cina”.
Circa le dinamiche dell’attentato, fonti russe parlano di un incendio avvenuto nelle prime ore di giovedì. Stando a quanto dichiarato, ad essere coinvolto è stato un serbatoio di carburante che ha preso fuoco mentre un treno attraversava il tunnel. Il canale Telegram in lingua russa Baza afferma che “probabilmente si è trattato di un sabotaggio”, anche se non viene fatto esplicitamente riferimento all’utilizzo o meno di esplosivi. Sembra inoltre che l’incidente non abbia causato vittime.
Oltre alle divergenze esistenti tra quanto affermato dalle fonti russe e da quelle vicine a Kiev, va inoltre sottolineato che il collegamento non è comunque stato interrotto. L’ente di stato russo Rossiyskie zheleznye dorogi, che gestisce la totalità della rete ferroviaria russa, conferma che, sebbene l’avvenimento abbia causato un incremento nei tempi di percorrenza, i trasporti non sono comunque stati fermati.
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