28 Dicembre 2022
La Cina comincia a dispensare dichiarazioni ufficiali volte a smentire chiunque dichiari che la politica del covid zero è fallita. Nella prima dichiarazione ufficiale del governo di Pechino, la situazione viene definita: "Sotto controllo". Eppure in tutta Europa si comincia a optare per il tampone di monitoraggio consigliato a tutti i passeggeri che arrivano da qualche città della Cina.
Di ieri la polemica a Malpensa per il cartello che invita i passeggeri a sottoporsi a tampone antigenico, invito formulato però come se vi fosse un obbligo. Immediata la replica della Regione Lombardia: "Non è obbligatorio, serve a monitorare le varianti". Orbene, il problema c'è se per i giornali di tutto il mondo i sanitari chiamati a lavorare benché positivi siano (alla data del 5 dicembre, n.d.r.) l'80%. E il problema c'è anche se il 30% dei tamponi effettuati ieri a cittadini cinesi risulti positivo. Ma anche la polemica sui PCR (che però riguardano i tamponi molecolari) è da tenere in considerazione. Perché come ha dichiarato il dottor Frajese a Il Giornale d'Italia, studi dimostrano che il potenziamento oltre le 35 volte dà risultati falsati.
La Cina però non fa mistero di aver potuto sicuramente sbagliare qualcosa: "Tutti i paesi subiscono adattamenti quando adeguano la loro politica Covid. La Cina non fa eccezione. Attualmente la situazione epidemica della Cina è tutta prevedibile e sotto controllo. Pechino è la prima città a superare il picco (di infezioni), il lavoro e la vita stanno tornando alla normalità ora. Le autorità cinesi hanno anche condotto valutazioni scientifiche e fatto i preparativi necessari per una possibile ondata in altre province e città. (Noi) abbiamo piena fiducia nel garantire una transizione regolare e ordinata". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia