26 Aprile 2022
Kiev "decapita" la statua dell'Amicizia dei Popoli, simbolo suo rapporto con Mosca: ecco il video. Il monumento, che risale al 1982, era stato costruito dai sovietici e si trova tutt'oggi in una zona centralissima della capitale dell'Ucraina. "Altro che pace!", commentano gli utenti sul web e sui social. "Zelensky dice di voler porre fine a questa guerra ma continua a provocare Putin", osservano i più critici. "Se continuano così, non ci sarà mai una tregua tra Russia e Ucraina", si legge ancora.
A commentare la "decapitazione" è subito il sindaco di Kiev, Vitaly Klichko, presente sul posto al momento della parziale demolizione. "Questo posto non rappresenta più l’amicizia tra la Russia e l’Ucraina, la Russia ci sta attaccando", dice. "Qui - precisa il primo cittadino - sorgerà il monumento dedicato alla libertà dell’Ucraina", conclude infine Klichko. La statua - chiamata stata dell'Amicizia dei Popoli - è fatta interamente in bronzo e simboleggerebbe appunto l'amicizia tra Kiev e Mosca. Amicizia che però, da quasi due mesi, si è "interrotta" dopo l'invasione delle truppe russe nel Donbass o, come la chiamano i russi, dopo l'inizio "dell'operazione speciale".
La statua "decapitata" per volontà del sindaco di Kiev Vitaly Klinchko e, pare, anche dello stesso leader ucraino Volodymyr Zelensky, rappresenta due uomini. O meglio, due operai. Uno è ucraino e uno è russo. Insieme sorreggono la stella dell’Ordine sovietico dell’Amicizia dei popoli. Kiev oggi però ha tagliato la testa del russo. "Questo è l'ennesimo segno che in realtà nemmeno Zelensky vuole la pace", si legge ancora sul web e sui social. "Siamo sicuri che sia Putin a continuare questa guerra?", si domanda un utente. E ancora: "L'Ucraina è solo una pedina dell'Occidente". Oppure: "Con questo gesto Kiev ha dimostrato la verità dei fatti: è lei a continuare la guerra".
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