11 Febbraio 2022
Non si fermano le proteste dei camionisti in Canada e in Ontario il premier Doug Ford annuncia lo stato di emergenza: ecco il video e le parole pronunciate dal primo ministro della regione canadese che confina con gli Stati Uniti. "Uso la mia autorità di premier dell'Ontario per dichiarare lo stato di emergenza e spingo le autorità legislative ad attuare provvedimenti che rendano illegale e punibile il bloccare il transito di merci e servizi. Questo includerà la protezione dei valichi di frontiera internazionali, autostrade, aeroporti, porti, ponti e ferrovie. Comprenderà anche la protezione del movimento sicuro ed essenziale dei servizi ambulatoriali e medici, del trasporto pubblico, delle strade comunali e provinciali, nonché delle passerelle pedonali".
"Questo ordine non impedirà agli abitanti dell'Ontario di protestare pacificamente", continua Ford. "Fornirà però ulteriori strumenti per aiutare a fermare l'occupazione illegale di Ottawa e dell'Ambassador Bridge a Windsor". Il premier dell'Ontario parla di "illegalità" poiché alcuni gruppi di manifestanti starebbero cercando di "forzare un'agenda politica attraverso interruzioni, intimidazioni e caos". E infine: "Il mio messaggio a coloro che sono ancora a Ottawa, a quelli ai nostri valichi di frontiera, è: 'Per favore tornate a casa'. A quelli di voi che hanno portato i propri figli, si prega di portarli a casa. Vi esorto, è ora di partire ed è ora di farlo serenamente", è l'invito.
Ma se da una parte il premier dell'Ontario annuncia lo stato di emergenza a causa delle proteste e addirittura "minaccia" i camionisti, dall'altra sono in migliaia le persone che, giorno dopo giorno, si uniscono a tali proteste. Il cosiddetto "Convoglio per la libertà" si fa sempre più corposo. In molti non vedono l'ora di dire addio alle numerose restrizioni Covid, al Green pass e e al passaporto vaccinale. Si tratta di misure che - a detta dei manifestanti - non aiutano a far ripartire il Paese, ma anzi lo bloccano. L'economia infatti, in Canada e non solo, da due anni a questa parte è rimasta ferma e le difficoltà per milioni di persone sono davvero tantissime.
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