11 Marzo 2024
Il Cardinale José Tolentino de Mendonça in occasione della conferenza stampa di presentazione del Padiglione della Santa Sede alla 60. Esposizione Internazionale d’arte la Biennale Di Venezia 2024, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"La visita del Pontefice sarà un momento storico per questa rassegna. Abbiamo voluto chiamarla “Con i miei occhi” perché, quando si ha la possibilità di vedere le cose con i propri occhi, si diventa testimoni ed è quello che siamo chiamati a essere. Non solo spettatori, ma testimoni implicati nella trasformazione della realtà in chiave di fratellanza, giustizia, incontro. Valori onnipresenti nel magistero di Papa Francesco".
Il rapporto tra sacro e l'arte.
"Da sempre la Chiesa ha visto un’alleanza tra sacro ed estetica, arte, che è un’espressione della spiritualità. Oggi l’arte offre al sacro un’evidenza del mistero, che è utile e necessaria non solo alla missione della Chiesa, ma anche alle grandi domande di vita che l’uomo contemporaneo si fa".
Sulla vicinanza al mondo carcerario e al suo aspetto spirituale.
"Il carcere può sembrare un luogo collaterale e lontano al mondo dell’arte. Invece sono proprio questi luoghi periferici che permettono le questioni più radicali e intense sul nostro presente, sulla politica del mondo, sulla condizione dell’essere umano. Per questo il carcere è anche un luogo adatto per pensare e concepire il contenuto dell’arte e il rapporto con la contemporaneità".
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