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Cereal Docks inaugura la pipeline monotratta più lunga d'Italia

Tra le prime cinque in Europa

19 Dicembre 2025

Venezia, 19 dic. (askanews) - Cereal Docks e Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale inaugurano la nuova pipeline sotterranea monotratta per il trasferimento di oli vegetali: la più lunga d'Italia e tra le prime cinque in Europa. La nuova pipeline, che rientra nel Piano Operativo Triennale dell'Autorità di Sistema Portuale, collega i due stabilimenti di Porto Marghera del Gruppo e porterà significativi vantaggi per l'area sia in termini ambientali che di efficienza logistica. Come spiega il presidente di Cereal Docks, Mauro Fanin: "E' un'opera molto importante che abbiamo studiato per dare competitività ed efficienza ai nostri stabilimenti. Quest'opera, quasi unica nel suo genere, ci consentirà di trasferire quantità importanti di oli vegetali dal nostro stabilimento di via Righi, eliminando un grande quantitativo di automezzi, che altresì avrebbero dovuto trasportare per la strada".

La nuova pipeline, frutto di un investimento dal valore complessivo di 5 milioni di euro, prevede una condotta interrata lunga 3,1 km - di cui 2,7 km realizzati con tecnologia TOC (Trivellazione Orizzontale Controllata) ed è stata realizzata con la tecnica "Meeting in the Middle" che ha visto due cantieri lavorare in parallelo fino a congiungersi in un'unica tratta continua. "L'opera parla da sola, è silenziosa. In questo preciso istante stiamo trasferendo 300 tonnellate all'ora, quindi dieci autotreni ogni ora con un semplice pulsante, quindi con un'opera poco impattante risparmiamo tonnellate di Co2, risparmiamo pericoli per le strade e diamo la possibilità all'azienda di essere molto flessibile".

La pipeline si inserisce in un piano di investimenti che CerealDocks - principale operatore agribulk del Porto di Venezia e azienda leader in Italia nella prima trasformazione agroalimentare con un fatturato di 1,4 miliardi e 11 impianti produttivi -sta portando avanti da tempo a Porto Marghera per rafforzare uno snodo fondamentale del suo assetto industriale, conclude il presidente di Cereal Docks. "Il valore aggiunto di questo investimento è la flessibilità: ci consente di essere molto veloci nello scaricare e ricaricare le navi. E, in particolare per l'importazione di olii molto importanti per l'agroalimentare italiano e per il made in Italy nello specifico,. quindi la flessibilità e la velocità di carico e di scarico ci consente di essere efficienti e competitivi".

Dal 2011 a oggi lo stabilimento di Marghera ha trasformato quasi 10 milioni di tonnellate di materie prime vegetali, arrivando a rappresentare circa il 50% del traffico portuale legato all'agribusiness. I continui investimenti per il revamping dell'impianto, ma anche per l'efficientamento energetico e la logistica sono la prova tangibile del ruolo strategico che il Porto di Venezia svolge per Cereal Docks.

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