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Vaccino Covid, Merlino e Galli: "Salvano le vite, crediamo nella scienza", Torella: "Vaffanc*lo, se la gente vive è per altri motivi" - VIDEO

L'attore e regista Sandro Torella ha pubblicato un video nel quale replica a Myrta Merlino e all'infettivologo Massimo Galli sul vaccino Covid

18 Dicembre 2025

L'attore e regista Sandro Torella ha pubblicato un video nel quale replica a Myrta Merlino e all'infettivologo Massimo Galli, quest'ultimo ospite di una puntata de L'aria che tira. L'argomento è il vaccino Covid, e Torella risponde prima a delle dichiarazioni della conduttrice: "Se a me la medicina ufficiale dice "bisogna vaccinare i bambini" io tendo a credere perché se non credo più alle autorità la mia vita diventa molto complicata perché posso non credere al pilota che mi guida l'aereo, posso non credere alla persona che mi sta vendendo un cibo e mi dice che la scadenza è giusta, faccio fatica. Forse sono io che sono pigra".

E Torella: "Non è che sei pigra, è che dici un sacco di ca... Intanto il fatto che "non credo nelle istituzioni", e Torella fa alcuni esempi: "De Lorenzo, i lingotti d'oro, il sangue infetto, Ustica, le stragi, Bologna, Tangentopoli, Andreotti... Che si faccia fatica in taluni casi a credere alle istituzioni fa parte un po' della norma, poi l'Italia è un Paese un po' particolare dove non è che le istituzioni siano state sempre limpide. Poi detto questo, il pilota che c'entra? Se si butta giù dall'aereo muore pure lui. Oppure "l'etichetta della scadenza". Ma se vedi che la carne è nera... Cara Myrta, i figli di una mignotta esistono, che qualcuno possa cambiare un'etichetta della scadenza può capitare, sei tu che devi fare attenzione. Quanto sei ingenua. Sentiamo adesso il mitico professore".

Galli: "Io credo che se lei sa qual è l'aspettativa di vita alla nascita che abbiamo raggiunto oggi, più di una decina di anni superiore, questo è stato dato fondamentalmente dai vaccini".

Torella: "Se la gente vive di più è grazie a che? Condizioni igieniche, modalità di lavoro un po' diverse. 100 anni fa si lavorava in maniera un po' diversa rispetto a oggi. L'usura del lavoro, ti lavavi con l'acqua scaldata con la legna, oggi abbiamo il riscaldamento... La situazione è farmacologica complessiva, tutti i farmaci che abbiamo, la capacità dal punto di vista clinico di fare diagnosi, la possibilità di fare delle operazioni chirurgiche impensabili. Tutto quanto questo si risolve con cosa? Con il vaccino? C'avevo un vaffanculo ma non riesco a trovarlo. Ti posso dire una cosa? Stai buono con la testa".

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