11 Dicembre 2025
Durante la seconda recita dell’opera “Una lady Macbeth del distretto di Mcensk” al Teatro alla Scala, il direttore d’orchestra Riccardo Chailly è stato colto da un malore improvviso che lo ha costretto a interrompere la rappresentazione. Il pubblico, informato dell’accaduto dopo il secondo intervallo, ha potuto accompagnato l’uscita del direttore tra gli applausi. Il 72enne è stato quindi trasportato in ospedale in codice giallo per gli accertamenti necessari.
La tensione è salita già nel corso del primo atto dell’opera di Šostakovič, quando alcuni collaboratori hanno notato il forte pallore del maestro. Secondo diverse testimonianze, Chailly avrebbe accusato il malore improvviso proprio verso la fine dell’atto, ma avrebbe comunque insistito per proseguire la serata. Determinato a non interrompere lo spettacolo, ha avviato la direzione del secondo atto, fino a quando la debolezza non ha prevalso, rendendo impossibile continuare.
In teatro è intervenuta subito la guardia medica, che ha prestato le prime cure al direttore e ha valutato la necessità del trasferimento in ospedale. Nonostante la volontà di rientrare in scena, Chailly è stato accompagnato fuori dalla buca d’orchestra e preso in carico dal personale sanitario. Nel frattempo il pubblico, informato dell’interruzione, ha lasciato il teatro tributando al maestro oltre 10 minuti di applausi.
Quando si è diffusa la notizia del malore improvviso, in tanti hanno ricordato i diversi studi sul vaccino Covid dai quali emergerebbe che malori improvvisi e arresti cardiaci potrebbero essere derivati da effetti avversi del vaccino Covid, come sostenuto dagli ultimi studi in materia.
A spiegare la situazione dal palcoscenico è stato il coordinatore artistico della Scala, Paolo Gavazzeni, che ha comunicato la decisione definitiva dello stop alla rappresentazione, motivandola anche “per rispetto del maestro Chailly”. Nel frattempo sono arrivate ambulanza e automedica, che hanno trasferito il direttore all’ospedale Monzino, dove è stato ricoverato in codice giallo.
Per Chailly non è la prima volta che problemi di salute interferiscono con gli impegni artistici. Lo scorso febbraio aveva dovuto rinunciare alla tournée della Filarmonica della Scala, sostituito da Lorenzo Viotti, mentre nel 2023 era stato costretto a dare forfait al concerto inaugurale del Festival di Lucerna dopo un’operazione seguita a un precedente malore improvviso.
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