01 Dicembre 2025
Venezia, 1 dic. (askanews) - Il Parco internazionale di scultura di Banca Ifis, ospitato a Villa Furstenberg a Mestre, chiude il 2025 con oltre 6mila visitatori, il triplo rispetto ai numeri del 2024. Elementi distintivi sono l'estensione della collezione di opere esposte e gli eventi organizzati anche in collaborazione con le realtà del territorio. In particolare nel corso dell'ultimo anno i 22 ettari del giardino della villa hanno accolto tre nuove sculture, portando a 25 il totale delle opere esposte: si tratta di "Versus" di Tony Cragg, "Draco Piscis" di Agnes Questionmark e "Dreams in Giza" di Pascale Marthine Tayou, che, tra temporanee e permanenti, vanno ad aggiungersi, tra gli altri, a lavori di Mitoraj, Botero, Penone, Consagra o Vascellari.
Oltre alla collezione, Banca Ifis ha ampliato anche il numero di momenti di fruizione del parco per il pubblico. Le consuete aperture gratuite domenicali sono state affiancate dalle visite straordinarie di un sabato sera al mese, prenotabili attraverso l'app Ifis Art, che offre anche una guida alla visita. Per rendere lo spazio ancora più inclusivo, inoltre, tutte le opere sono state corredate da speciali didascalie in linguaggio braille. Il Parco internazionale di scultura poi è stato attivo a livello di collaborazioni, come quella con l'Associazione Genesi per promuovere l'inclusione sociale attraverso l'arte e ha dialogato con le realtà attive nel sociale sul territorio. Inoltre ci sono state significative collaborazioni anche con il Padiglione Italia della Biennale Architettura, con l'Ordine degli architetti di Roma e con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura.
"Il Parco Internazionale di Scultura è un luogo in continua evoluzione e aperto al pubblico - ha commentato il presidente di Banca Ifis, Ernesto Furstenberg Fassio - è un esempio del nostro modo di fare banca improntato all'economia sociale, capace di coniugare la generazione di profitto con la creazione di valore per le nostre comunità". Una visione che passa anche attraverso il dialogo con le forme d'arte e le persone che la vivono.
Dopo la pausa invernale, il Parco di Scultura riaprirà nella primavera del 2026 e sarà accessibile nei weekend, previa prenotazione tramite l'app.
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