Bologna, scontri al corteo "Viva 7 ottobre" dei Giovani Palestinesi: idranti e manganellate contro manifestanti, 3 attivisti fermati - VIDEO

Un'altra serata di scontri contro le forze dell'ordine e di tafferugli e violenze nel centro di Bologna. Dalle 19.30 di ieri, 7 ottobre, giorno dell'anniversario dell'attacco di Hamas nei kibbutz della Striscia, migliaia sono stati gli attivisti e i manifestanti che si sono radunati, tra piazza Maggiore e piazza Nettuno, dove il gruppo "Giovani Palestinesi" aveva chiamato a raccolta al grido "Viva il 7 ottobre, viva la Resistenza".

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Migliaia i manifestanti, studenti e attivisti, che sono scesi nelle piazze delle principali città italiane in segno di solidarietà con la Flotilla: da Milano a Napoli, da Genova a Livorno, da Torino a Palermo. Nella capitale scontri con un gruppo di protestanti che hanno lanciato bottiglie e petardi

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Un corteo formalmente vietato dalla Questura - perché inneggiante al presunto "odio antisemita e al terrorismo di Hamas" -, ma che centinai di manifestanti hanno fatto ugualmente. Manifestazione poi degenerata in caos generalizzato: scontri e cariche con la polizia e la Digos, che con gli altoparlanti avvertivano "Questa manifestazione non è autorizzata, disperdetevi alla spicciolata. Ultimo avvertimento, o saremo costretti a disperdervi". Ad un gruppo di dimostranti sono stati sequestrati casse e striscioni; in piazza Maggiore la fontana è stata cinturata mentre i dimostranti si muovevano in direzione piazza Re Enzo. La resistenza della polizia e della Digos ha fatto ricorso a manganellate e a idranti: getti d'acqua sono stati sparati in zona via Ugo Bassi, per dividere le persone che si stavano ricompattando per fare muro. Al momento, sono tre gli attivisti che sono stati fermati. Tre giornalisti sono invece rimasti feriti a seguito degli scontri tra cui uno - riportano le fonti locali - colpito in testa da una bottiglia lanciata da un dimostrante. Un'altra parte del corteo ha continuato a marciare in via Rizzoli, verso le due torri, e poi di nuovo in direzione piazza Aldrovandi e piazza Verdi, in via Zamboni. Si è assistito al lancio di pietre e bottiglie da parte di alcuni dimostranti, cassonetti rovesciati. La manifestazione è proseguita fino a tarda serata quando poi i manifestanti si sono dispersi autonomamente.

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