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Castello di Rivoli, tre commissioni a Castelli, Ourahmane e Murillo

Nuove acquisizioni nel museo e iniziative in Fondazione Cerruti

29 Settembre 2025

Torino, 29 set. (askanews) - Il Castello di Rivoli continua a intensificare il proprio rapporto con gli artisti contemporanei introducendo nuove opere commissionate per la collezione del museo torinese. "Inserzioni - ha spiegato ad askanews Francesco Manacorda, direttore del Castello - è una nuova serie che inauguriamo oggi al Castello di Rivoli che vede protagonisti, artisti del nostro tempo, artisti che sono particolarmente significativi oggi e che vengono commissionati a una collaborazione con l'edificio del Castello, a una specie di dialogo con l'architettura barocca, con l'architettura non finita dell'istituzione portando quindi la loro visione del futuro nel passato storico dell'edificio".

Gli artisti scelti per quest'anno sono tre. Guglielmo Castelli ha presentato una nuova serie scultorea, che vede alcuni dei personaggi che popolano i suoi dipinti esibirsi in forma bidimensionale in curiosi ambienti tridimensionali che restituiscono un'idea di infanzia silenziosa e d'attesa. Lydia Ourahmane ha proposto una composizione scritta per tre cantanti ciechi che si sviluppa in due stanze del museo. Appena visibile, ma percepibile al tatto, la partitura è incastonata nelle pareti di ogni stanza. Infine Oscar Murillo ha realizzato un affresco caduto e sospeso nel tempo. Composta da un arazzo di tele intrecciate l'installazione esplora una tensione tra visione e vastità.

Inoltre i collezionisti del gruppo Collective hanno, come avviene ogni due anni, assegnato un premio e propongono acquisizioni al Castello. "In questo caso - ha aggiunto Manacorda - abbiamo esposto oggi per la prima volta un'opera di Adji Dieye, un'artista di origine italiana e senegalese che ha vissuto in Italia dalla sua nascita, ma che lavora con archivi di immagini relativi anche al Paese di origine della sua famiglia, all'impatto della colonizzazione e della decolonizzazione e alla diffusione a mezzo dei mass media di immagini e della loro importanza politica e sociale".

Altre acquisizioni poi hanno riguardato opere di Piero Gilardi e Roberto Cuoghi. Inoltre la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l'Arte ha presentato il calendario delle iniziative autunnali. Interferenze, programma avviato nel 2024, trasforma la casa-museo in un laboratorio dialogico. Confluenze invece è il dispositivo espositivo che, attraverso prestiti mirati di opere importanti, accende nuove letture della Collezione Cerruti.

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