12 Agosto 2025
Insolito incontro al largo di Porto Cesareo, in Puglia, dove un’uscita di pesca ai tonni si è trasformata in un faccia a faccia con uno squalo Mako. L’avvistamento è avvenuto domenica sera, intorno alle 19:30, a circa 5 miglia dalla costa, in un tratto di mare profondo 50 metri. Qualche settimana fa ne era stato avvisato un altro in Sicilia, a largo di Marzamemi.
Il titolare del charter A pesca col Bomber, Francesco Baldieri, stava riavvolgendo la lenza quando ha notato spuntare dall’acqua la pinna di un giovane Mako, lungo circa un metro. “Uno squalo bellissimo, un essere stupendo – racconta Baldieri – che si è spinto fin sotto il gommone, come se volesse giocare. Un bel segnale per il nostro mare perché significa che è molto pulito e ideale per la riproduzione”.
Il piccolo squalo, avvicinatosi senza mostrare segni di paura, è riuscito a liberarsi dalla lenza e ha compiuto un paio di giri attorno all’imbarcazione prima di allontanarsi. A bordo, insieme a Baldieri, c’era il padre Paolo, ex attaccante di Pisa, Lecce e Roma, oggi stabilmente nel Salento, e un gruppo di ospiti entusiasti per la scena inaspettata.
Secondo Baldieri, istruttore e guida ambientale con un decennio di esperienza, la taglia e l’età dell’animale fanno pensare a una riproduzione avvenuta nello Ionio, “che ha il vantaggio di essere un mare immediatamente molto profondo, anche oltre mille metri nel Golfo di Taranto”. Il Mako, noto per la sua dentatura affilata, a quell’età non rappresenta un pericolo per l’uomo. “È stato un incontro veramente emozionante – conclude – e lo squaletto non era per nulla spaventato”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia