07 Maggio 2025
A fare il punto dopo la riunione operativa a Porticello è l’avvocato Giovanni Rizzuti, legale difensore del comandante James Cutfield, presente in Guardia Costiera.
“Nella riunione operativa vi è stata massima cooperazione tra tutte le parti, tra il legale difensivo, la Procura e gli organi investigativi. Si è programmata una serie di attività utili ad individuare le cause o con-cause dell’evento. I tempi dovrebbero essere dettati dal recupero dell’imbarcazione, del relitto, dove si procederà con accertamento tecnico in contraddittorio, quindi con una perizia con il controllo da parte di entrambe le parti”, ha dichiarato Rizzuti, confermando la piena collaborazione del proprio assistito.
Il piano degli accertamenti prevede l’analisi dettagliata del relitto, incluse componenti chiave come l’ancora, oltre ad altri elementi tecnici che potrebbero fornire chiarimenti sull’accaduto. “Gli accertamenti tecnici che si faranno lo vedranno i consulenti e i periti in base allo stato dei luoghi, allo stato del relitto, all’ancora e tante altre cose”, ha aggiunto l’avvocato.
Forte la posizione difensiva nei confronti del comandante James Cutfield, che respinge ogni addebito: “Voglio dimostrare l’assoluta estraneità del comandante dell’equipaggio, di cui siamo certi e su questo non ci piove”.
Le prossime settimane saranno decisive per delineare con maggiore precisione la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità.
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