03 Settembre 2024
Un ultraleggero si è schiantato intorno alle 17 di ieri, 2 settembre, all'aviosuperficie dell'associazione sportiva dilettantistica Fly & Joy di Premariacco nella provincia di Udine durante un volo di prova. Nell'incidente sono deceduti - per la gravità delle ustioni riportate - i due passeggeri del velivolo, Alessandra Freschet, una giovane studentessa di 15 anni di Roveredo in Piano e il pilota 31enne, Simone Fant di Rena del Rojale. “Da quanto mi hanno descritto, il pilota stava effettuando una “riattaccata”, un decollo conseguente ad un atterraggio. Purtroppo il decollo si è interrotto a pochi metri da terra e si è concluso con lo schianto ad un centinaio di metri dalla pista”, ha dichiarato Agostino Aimaro, presidente dell'associazione sportiva Fly & Joy, che non era presente nel momento dell'incidente ma è giunto sul posto subito dopo. “La ragazza faceva parte di un gruppo di otto studenti dell'Istituto Volta di Udine, del liceo delle Scienze Applicate Progetto Aeronautico”, ha spiegato il presidente di Fly & Joy. Ogni studente avrebbe volato una volta nel corso della giornata e il volo di Alessandra era programmato fra gli ultimi. “Era una giornata dedicata ala volo, iniziata al mattino, a cui gli studenti partecipano per decidere l'indirizzo scolastico e professionale. Sono anni che collaboriamo con il Volta per il progetto Aeronautico”, aggiunge Aimaro.
Sul posto, sono giunte l'automedica e due ambulanze inviate dalla centrale operativa Sores. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e provveduto poi successiva bonifica delle sterpaglie incendiate attorno l'ultraleggero. I due feriti sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale di Udine e accolti in Pronto Soccorso in prognosi riservata con ustioni gravi. Le condizioni di salute, però, sono degenerate in poco tempo e per i due feriti non c'è stato nulla da fare. L'area è al momento sotto sequestro e sulla tragedia stanno indagando i carabinieri.
L'ultraleggero caduto, un Fly Synthesis Storch, aveva un paio d'anni ed era uno degli ultimi velivoli costruiti dall'azienda di Mortegliano oggi chiusa. Lungo 5,75 metri e con un apertura alare di 8,70 metri poteva raggiungere la velocità massima di 230 km/h. Il velivolo aveva i doppi comandi che, però, durante i voli prova gestisce solo il pilota. Il conducente del mezzo, Simone Fant di 31 anni, aveva un esperienza di più di 500 ore di volo di cui tra le 100 e le 200 come istruttore, tante se si considera che non si può pilotare prima dei 21 anni d'età. “Simone Fant era un buon pilota, per quanto giovane”, afferma il presidente di Fly & Joy.
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