21 Novembre 2023
Questa mattina si è tenuto un minuto di silenzio in tutte le scuole per ricordare la giovane Giulia Cecchettin. Un minuto di silenzio pieno di significato, in quanto gli studenti di tutta Italia hanno deciso di fare rumore per Giulia e per ogni vittima di femminicidio. "Nelle aule, nei corridoi, diciamo no a un silenzio assordante. Bruciamo tutto. Fate rumore con ciò che potete", l'appello di alcuni allievi. A Roma si è utilizzato di tutto: chiavi, megafoni, applausi, fischi e colpi sui banchi. "Per Giulia, per tutte, bruciate tutto. Siamo il grido di chi non c'è più. Mai più vittime", l'urlo unanime degli studenti.
Questa mattina si è tenuto un minuto di silenzio in tutte le scuole per ricordare la giovane Giulia Cecchettin. Un minuto di silenzio pieno di significato, in quanto gli studenti di tutta Italia hanno deciso di fare rumore per Giulia e per ogni vittima di femminicidio. "Per Giulia, per tutte, bruciate tutto. Siamo il grido di chi non c'è più. Mai più vittime", l'urlo unanime degli studenti. Fumogeni viola, fischi, urla, applausi, e il conto alla rovescia alle 11, orario indicato per il minuto di silenzio richiesto dal ministro dell'Istruzione Valditara per Giulia Cecchetin. "Sono il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce", il coro cantato dai giovani ed esploso in "rumore".
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