11 Settembre 2023
Una follia catturata in video e recentemente diventata virale sui social media ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza stradale nella città partenopea. Nel video, un SUV procede a tutta velocità in retromarcia sulla tangenziale di Napoli, mettendo a repentaglio la vita degli altri utenti della strada. L'incidente ha destato una forte indignazione tra i cittadini e le autorità locali.
Il video, condiviso su TikTok e poi diffuso ampiamente su altre piattaforme social, mostra il veicolo in retromarcia che sfrecciava lungo la tangenziale in pieno giorno. L'autista sembrava non curarsi minimamente della sua manovra, persino quando si avvicinava agli svincoli, mettendo di fatto a rischio la sicurezza degli altri automobilisti.
Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha ricevuto la segnalazione del video e ha reagito immediatamente. Ha affermato: "Questo video è la prova di un episodio gravissimo che dimostra quanto ancora ci sia da fare per fermare i pirati della strada. Sono criminali che non esitano a mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri solo per ottenere qualche like sui social media o a causa dell'uso di droghe o alcol. Dobbiamo contrastare questa deriva sostenendo un inasprimento delle pene previste nel Codice della Strada per chi mette in pericolo la vita altrui in modo così irresponsabile".
Borrelli ha anche affermato che il video è stato inviato alle autorità competenti, tra cui la Polizia Municipale, per identificare gli autori di questa pericolosa azione e per stabilire la data e l'ora esatte dell'incidente.
Successivamente, è emerso che il guidatore del SUV e gli occupanti sono stati identificati: si tratterebbe di un gruppo di ragazzi romeni che si sono giustificati dicendo che avevano quasi finito la benzina e che stavano tornando indietro per raggiungere la stazione di servizio dietro di loro. Tuttavia, la spiegazione non è servita ad attenuare la gravità dell'incidente.
Il deputato Borrelli ha reagito dichiarando: "È semplicemente incredibile che nessun arresto sia stato effettuato fino ad adesso e che il veicolo non sia stato sequestrato. Questo permissivismo sta portando la nostra società verso una catastrofe in termini di sicurezza stradale".
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